BOSA (Βόσα, Βωσα, Bosa)
A. Mastino
Poco a S dell'Ἔρμαιον ἄκρον, l'attuale Capo Marrargiu, Tolemeo (Geog., III, 3, 7) colloca la città di B. elencata tra le πόλεις μεσόγειοι, localizzata oggi a poca distanza [...] , Sorighes VI e VII, con materiali di cultura Abealzu-Filigosa). Sono meno rilevanti le testimonianze di età nuragica, che pure non mancano (nuraghi di Monte Furru, Mesu 'e Roccas, Santu Lo, Nieddu; villaggio Sa Lumenera).
Il toponimo, di origine pre ...
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Vedi CORNUS dell'anno: 1959 - 1994
CORNUS (ν. vol. Il, p. 860)
L. Pani Ermini
Recenti indagini topografiche unite a scavi archeologici hanno consentito di chiarire alcuni problemi relativi al centro [...] 'Iscala de Campu 'e Corra a Ν e l'altro presso Torturiga a SE, mentre un terzo si trovava fra i nuraghi Muradissa e Ameddòsu. Si ritiene che C. assunse notevole importanza militare in età ellenistica: ne sarebbe anche testimonianza il rinvenimento di ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] o ideogrammi; e (ibid., 1oo) descrive le thòloi (= costruzione rotonda con copertura conica o a vòlta) della Sardegna, cioè i nuraghi, scolpiti con ritmi grandiosi (dove non è chiaro, purtroppo, se il testo si riferisca all'esterno o all'interno del ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Barumini e di Palmavera, di capanne per la riunione di capi che hanno al centro modellini in bronzo o in arenaria di nuraghi. Nel resto del continente europeo, se si eccettuano i grandi e articolati centri tartessii degli inizi del I millennio a.C ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] alcune sue partiture degli anni Cinquanta, nelle quali si trovano passaggi politonali, atonali e, come nei già citati Nuraghi, nel Concerto dell’Argentarola (1953) e in Sonar per musici (1958), perfino dodecafonici. Eppure nei confronti della tecnica ...
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MONTE D'ACCODDI
E. Contu
In Sardegna, circa 800 m a S del km 11,150 della strada statale Sassari-Porto Torres, è stato scoperto (giugno 1952) un grande edificio megalitico di tipo assolutamente singolare, [...] , era nota, anche agli archeologi, col nome di Monte d'Accoddi o La Corra, ed il Nissardi l'aveva inclusa fra i 275 nuraghi della Nurra. Essa racchiudeva le rovine di una costruzione lunga circa 75 m che occupa un'area di circa 16oo mq.
La muratura ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] ), nonostante i rapporti più numerosi con la civiltà iberica, sviluppa nell'età enea la sua civiltà particolare, dai nuraghi (v.) rappresentata in modo singolare: civiltà austera di pastori e di guerrieri, esperti nella lavorazione del metallo, di ...
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È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] Santuario di Serri, nel villaggio di Cala Gonone, detto di Nuraghe Arvu, nel territorio di Abini di Teti, e anche nel frascame intessuto. Recenti scoperte confermano la presenza, in ambiente nuragico, di capanne circolari, con sedili in giro e ...
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GOCEANO (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
Regione della Sardegna centrale, in provincia di Sassari, parte del Logudoro. Il nome le venne dal castello di Goceàno, che sorge su un colle nelle [...] querce, elci, roveri e ulivastri. L'allevamento del bestiame forma l'occupazione principale. In territorio di Anela sgorgano copiose sorgenti termali. Numerosi i nuraghi. Il dialetto logudorese che vi si parla è forse la forma più pura del sardo. ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] accuratamente tagliati dei palazzi e delle tombe reali, coperte da cupole struttivamente simili, come si è detto, ai nuraghi, vicino ai corridoi dei bastioni coperti da grossissimi blocchi appoggiati a capanna. L'origine delle forme decorative fu ...
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nuraghe
s. m. [voce sarda, di origine preromana]. – Tipo di costruzione preistorica caratteristica della Sardegna, la cui funzione rimane tuttora controversa: è generalmente un edificio a forma di torre tronco-conica, costruito con rocce sedimentarie...
nuragico
nuràgico agg. [der. di nuraghe] (pl. m. -ci). – Dei nuraghi, dell’età dei nuraghi, della civiltà dei nuraghi: villaggio n.; monumenti n.; reliquie nuragiche.