Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (Σοῦλγχα, Σύλκοι; Sulci, Sulcis)
G. Pesce
Odierna Sant'Antioco, antica città sopra un'isoletta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna cui è collegata [...] sec. a. C. come colonia fenicia presso qualche preesistente abitato nuragico. Poco dopo la sua fondazione, S. fondò, qualche chilometro connessi senza malta, sovrapposto ai resti di un demolito nuraghe. Sui ruderi di questo "alto luogo" cananeo è ...
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PUGNALE (lat. pugio; fr. poignard; sp. puñal; ted. Dolch; ingl. dagger)
Mariano Borgatti
Arma bianca manesca, con lama corta dritta a due tagli e punta acuta, fornimento con elsa diritta o poco curva, [...] forse caratteristici dei Sardi, sul tipo di quello riprodotto alla figura 3, n. 5, rinvenuto nelle immediate vicinanze del nuraghe d'Oliena; questo pugnale veniva portato dai guerrieri senza fodero, infilato in una linguetta di un balteo o bandoliera ...
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Opere d'arte e di storia: ecosistemi minacciati
Pier Luigi Nimis
(Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia)
L'Italia è il più ricco paese al mondo in monumenti in pietra, libri, [...] ricoperti da un lichene di colore rosso-aranciato, Xanthoria calcicola dal cui colore deriva il nome di alcuni nuraghi (per esempio Nuraghe Ruju). Dato che la Xanthoria non provoca danni di rilievo alla pietra, la sua eliminazione sarebbe assurda ...
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CASTRA
L. Pani Ermini
Si indicano con C. le rovine che occupano parte di uno sperone roccioso prospiciente il versante orientale del fiume Coghinas (odierno bacino artificiale), nel territorio di Oschiri [...] romana, Sassari 1980, pp. 258 s., 275, 292, 305, 422; E. Belli, La viabilità romana nel Logudoro-Meilogu, in II nuraghe S. Antine nel Logudoro-Meilogu, Sassari 1988, p. 378 s.; L. Pani Ermini, Città e fortificazioni in Sardegna nell'altomedioevo: una ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] unicellulare e solo in fasi più evolute presenta un’articolata divisione interna o sovrapposizione di piani (➔ nuraghe). L’evoluzione demografica, sociale ed economica, unitamente allo sviluppo della tecnica, hanno contribuito alla configurazione di ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (v. vol. VII, p. 800)
E. Acquaro
Le numerose ricerche sul terreno e le edizioni museografiche dedicate in questi ultimi decenni al sito e alla cultura materiale [...] nel territorio, dai resti recentemente messi in luce di Monti Prama e Cùccuru s'arrìu alla già nota presenza di torri nuragiche sino all'ipogeo tardoantico di San Salvatore e alla stessa chiesa di San Giovanni. Con la fine degli anni Sessanta hanno ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] di quelle delle ceramiche «italo-micenee» della Sibaritide o di altri siti dell'Italia meridionale. Recenti ricerche nel Nuraghe Arrubiu di Orroli hanno portato in luce un alàbastron miceneo, di provenienza peloponnesiaca, databile nel TE IIIA, che ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] a Milano, dove nel frattempo si era trasferito, presso la galleria di Lino Pesaro.
Tra le opere esposte si ricordano Il nuraghe (1915), ritratto di un medico sardo frequentato a Genova, e Il falco (1915; entrambi in cera), ritratto dell’aviatore e ...
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SULIS, Vincenzo (Vincenzo Simone Salvatore)
Giuseppe Marci
– Nacque a Cagliari, il 29 ottobre 1758, da Antonio e da Lucia Mura.
Avviato agli studi, presto li interruppe per darsi a un’esistenza scapestrata, [...] sabauda, ibid., pp. LXXXVII-CLXXXIII. Si vedano, inoltre: F. Loddo Canepa, V. S. nel suo processo e nella sua prigionia, in Il Nuraghe, s. 2, VII (1929), 78, 79, 82, 83; T. Orrù, I Musio, accusatori, giudici e critici di V. S., in Nuovo bollettino ...
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MELIS MARINI, Felice
Maura Picciau
MELIS MARINI, Felice. – Nacque a Cagliari il 18 dic. 1871 da Enrico Melis e da Annunziata Marini.
I Melis erano una agiata famiglia borghese, colta e piuttosto in [...] e la natura dichiara la sua forza.
La Tanca, databile a metà degli anni Dieci, è giustamente famosa: un muretto a secco, eco nuragica, divide in due l’immagine (in Scano, 1993, ill. n. 142), generando così un al di qua, il terreno incolto ricco di ...
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nuraghe
s. m. [voce sarda, di origine preromana]. – Tipo di costruzione preistorica caratteristica della Sardegna, la cui funzione rimane tuttora controversa: è generalmente un edificio a forma di torre tronco-conica, costruito con rocce sedimentarie...
nuragico
nuràgico agg. [der. di nuraghe] (pl. m. -ci). – Dei nuraghi, dell’età dei nuraghi, della civiltà dei nuraghi: villaggio n.; monumenti n.; reliquie nuragiche.