Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] ancora nel II sec. a. C. Considerato che in ogni sito di città punica in Sardegna si trovano anche ruderi di nuraghi, ciò pone il problema (non ancora affrontato) circa il rapporto topografico tra la sede indigena e l'agglomerato di abitazioni della ...
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Pittore barcellonese. Si trasferì in Sardegna circa la metà del sec. XV. Un documento (22 febbraio 1455) permette di assegnargli, in collaborazione con l'altro catalano Rafael Thomas, la grande pala d'altare [...] C. Aru, Raffaele Thomas e Figuera, in L'Arte, XXIII (1920), pp. 136-150; id., L'identificazione di G. Barcels, in Il Nuraghe, 15 maggio 1923; id., Un documento definitivo per l'identificazione di G. Barcelo, in Annali d. Facoltà lett. e filos. d. R ...
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FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...] etim., in Arch. glottol. ital., II, 1873, pp. 1-58, 317-84; III, pp. 121-76; Dell'origine della voce sarda Nuraghe, in Atti Acc. Torino, VII, 1872), ma soprattutto portò nella ricerca personalissime doti di acuta semplicità, d'intuito linguistico, di ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] e scavi in Sardegna durante il 1948-49, in St. Sardi, IX, 1949 (1950), p. 423 ss.; G. Lilliu, Il Nuraghe di Barùmini e la stratigrafia nuragica, ibid., XII-XIII, I, 1955, p. 90 ss.; id., Pensieri sulla Sardegna, ibid., p. 7 ss.; id., Sculture della ...
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MARONGIU (Marongio) NURRA, Emanuele
Maria Corona Corrias
– Nacque a Bessude, piccolo paese presso Sassari, il 28 marzo 1794 da Diego Marongiu, giureconsulto discendente da una nobile famiglia di feudatari [...] fu promotore e presidente di una piccola accademia, nella quale lesse nel 1840 alcune sue Considerazioni filologiche intorno ai nuraghe (poi pubblicate a Roma nel 1861) in cui avanzò l’ipotesi – originale e innovativa, e oggi accettata dagli studiosi ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (v. vol. VII, p. 551)
E. Acquaro
Le intense ricerche condotte in questi ultimi anni a S., che nel proprio comprensorio e nella stessa attuale area urbana conserva [...] si sovrappone a una costruzione in blocchi squadrati, composta da due corpi di fabbrica rettangolari, sorta su un precedente nuraghe: probabilmente resti di una torre, appartenente anch'essa alla cinta muraria e databile in età non anteriore al IV ...
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FIGARI, Filippo
Carla De Cherchi
Nacque a Cagliari il 23 sett. 1885 da Bartolomeo, ingegnere delle R. Ferrovie sarde, e da Carmela Costa. Stabilitosi con la famiglia a Sassari, frequentò il ginnasio [...] e privati. In queste opere continuò ad ispirarsi ai prediletti temi del folclore regionale - nel 1924 pubblicò su Il Nuraghe [II,17] il saggio dedicato a La civiltà di un popolo barbaro - nell'interpretazione dei quali, stavolta, abbandonò la ...
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È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] Santuario di Serri, nel villaggio di Cala Gonone, detto di Nuraghe Arvu, nel territorio di Abini di Teti, e anche nel frascame intessuto. Recenti scoperte confermano la presenza, in ambiente nuragico, di capanne circolari, con sedili in giro e ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] poeti greci tradotti da E. Romagnoli, Atti delle Assemblee costituzionali italiane. Rivista: Scientia.
Cagliari. - Fondazione "Il Nuraghe": fondata nel 1922. Pubblicazioni regionali sarde (arte, viaggi, biografie, ecc.).
Catania. - Francesco Battiato ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] c. 562 ss.; E. Gabrici, ibid., XLVI, 1906, c. 182 ss. (s. di Northia); A. Taramelli, ibid., XX, 1910, c. 153 ss. (s. del nuraghe di Lugherras); C. Lazzeri, in St. Etr., I, 1927, p. 113 ss. (s. di Arezzo); A. M. Colini, Antiquarium, 1929, p. 40 ss.; A ...
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nuraghe
s. m. [voce sarda, di origine preromana]. – Tipo di costruzione preistorica caratteristica della Sardegna, la cui funzione rimane tuttora controversa: è generalmente un edificio a forma di torre tronco-conica, costruito con rocce sedimentarie...
nuragico
nuràgico agg. [der. di nuraghe] (pl. m. -ci). – Dei nuraghi, dell’età dei nuraghi, della civiltà dei nuraghi: villaggio n.; monumenti n.; reliquie nuragiche.