Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] che si ispiravano alla tradizione dell'Antico Testamento ed erano accusati di commistioni con l Merlo, "Heresis Lumbardorum" e "Filii Arnaldi": note su arnaldismo e arnaldisti, "Nuova Rivista Storica", 78, 1994, pp. 87-102.
H. Hoffmann, Bruno di ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] che si ispiravano alla tradizione dell'Antico Testamento ed erano accusati di commistioni con l' Merlo, "Heresis Lumbardorum" e "Filii Arnaldi": note su arnaldismo e arnaldisti, in Nuova Riv. storica, LXXVIII (1994), pp. 87-102; Diz. stor. del Papato ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] nel gennaio 1194 l’abate era a Moncalvo dove Bonifacio fece testamento assegnando a Lucedio due braide e i mulini di Trino. tra il 30 dicembre 1206 e l’11 marzo 1207, e fu nuovamente operativo nelle due vesti di vescovo e delegato papale.
Sul fronte ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] due opere fu infatti presentata, con un corposo ampliamento, con il titolo Libro delli comandamenti di Dio del Testamento Vecchio et Nuovo et sacri canoni (IGI, 6164, 6165), dove l'intento di illustrare e di rispondere alle istanze spirituali di ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] dopo l'elezione, a certi prelati in procinto di ossequiare il nuovo papa, avrebbe detto che andavano a salutare "diabolum qui sedem assai austera e poco sensibile al richiamo umanistico dei testi dell'antichità classica. Citando i Padri della Chiesa ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] per le lastre di rame sbalzato con Storie del Vecchio Testamento da porre intorno al pulpito dei dottori nel duomo di 24 maggio 1615, si apprende che il D. era allora di nuovo al lavoro al complesso del Sacro Monte nella quinta cappella (Propagazione ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] avere la piena fiducia di Roberto d'Angiò, se questi col testamento del 16 genn. 1343 lo chiamò a Napoli nel Consiglio di dall'ufficio di cancelliere, verosimilmente su istigazione del suo nuovo marito, Luigi di Taranto. Clemente VI in effetti ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] l'organo da lui costruito nella cattedrale pisana.
All'inizio del nuovo secolo ritroviamo D. in Italia settentrionale: il 16 nov. 1502 figura a Venezia come testimone alla stesura del testamento di Francesco da Savignano. Il 26 ott. 1505 stipulava il ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] immortalitate, di cui però non si ha notizia.
Presso il nuovo re Carlo VIII il C. mantenne il favore goduto sotto il nella chiesa di S. Maria delle Grazie, anche se nel testamento aveva lasciato una notevole somma per la costruzione del suo mausoleo ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] ; a lui fu poi assegnato il titolo di S. Maria Nuova, già di suo zio Francesco, e una pensione annua di , regg. 9, 12; P. Aretino, Cortigiana (Opera nova, Pronostico, Il testamento dell'elefante, Farza), a cura di A. Romano, Milano 1989, pp. 357 ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...