PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] del contratto e a oltre 1200 dopo il 1580 con il nuovo duca Carlo Emanuele. Dopo aver rifiutato nello stesso anno la chiamata di stima gli venne concessa la cittadinanza torinese: il testo del diploma, datato 29 settembre 1582, in Tiraboschi, ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] i nipoti e gli altri figli che Pantasilea gli diede. Dopo aver testato il 13 sett. 1456, morì anche la seconda moglie; il L. . 1-18; A. Segarizzi, Contributo alla storia delle congiure padovane, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXXI (1916), pp. 48-78; L. ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] parti configurandole in seno al caso specifico, proporre quindi una nuova lettura, indicare le cause determinanti il provvedimento, segnalare gli elementi più interessanti del testo, e infine prospettare tesi e antitesi per sviluppare la discussione ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] gli zii e la madre di costoro per la revoca del testamento e l'apertura della successione ab intestato. La causa fu cura di A. Sorbelli, Bologna 1933, ad ind.; C. Piana, Nuove ricerche su le Università di Bologna e di Parma, Firenze-Quaracchi 1966, ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] condurre a termine dei lavori per il Ricci. Ma anche il nuovo incarico si rivelò presto insoddisfacente, non solo perché, a suo il diritto di sapere cosa loro dica il divino Maestro nel suo Testamento" (I, pp. 111 s.).
Con la chiusura delle scuole ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] l'abito.
Il 29 ott. 1446 aveva dettato il suo testamento, integrato in seguito da un codicillo redatto l'8 marzo IGI, 5244) e ancora a Milano nel 1496 (H, 936). Furono di nuovo editi a Venezia nel 1576 e nel 1580.
In occasione del giubileo tenutosi ...
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DANDOLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 13 genn. 1431 da Andrea, il conquistatore di Crema, del ramo di S. Maria Zobenigo, e da Maria Michiel di Antonio. Studiò a Padova, dove si laureò [...] a Chambéry.
Al di là delle Alpi, però, nuovi problemi stavano allora sorgendo per gli interessi della Repubblica Segr. alle Voci. Misti, reg. 6, c. 22v. Per il testamento, che nomina amministratrice dei beni la moglie, "donec vixerit et vitam vidualem ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] , il Codice penale di Giuseppe II e attivato il nuovo sistema giudiziario basato sulle tre istanze di giudizio, il 21 giuridici, dedicandosi insieme al riassetto del patrimonio familiare; fece testamento il 26 maggio 1821 in favore del nipote Carlo.
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] coinvolto in uno scandalo finanziario relativo alla manipolazione del testamento di Pio IV, alla quale egli si era prestato e ospitalità. Solo un anno dopo Gregorio XIII morì e il nuovo pontefice Sisto V restituì a Cesare i suoi averi, che erano ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] l'anno 1532. Nel dicembre fu mandato a Bologna, dove nuovamente si incontravano il papa e l'imperatore. La sentenza di quest deve essere stato il 1541-42, ultimo della sua vita. Copia del testamento del C., redatto il 6 genn. 1539, si trova nel ms. ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...