FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] città felsinea sia stata favorita dalla presenza e dal prestigio paterno. Agli inizi del 1390 era di nuovo a Padova, dove compare come teste in un atto notarile rogato in casa del giureconsulto Filippo Cassoli, trasferitosi da poco nell'università ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] che egli esercitò nei confronti di vari pontefici.
Il nuovo papa Clemente XI gli propose ripetutamente di accettare la , Nocera, Capua ecc., oltre alla facoltà di poter far testamento di tutti suoi beni, riassegnando i propri benefici.
Morì a ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] ducale. Il 24 ag. 1631 il nuovo sovrano Vittorio Amedeo I gli conferi infatti ff. 53, 77; 1657, f. 22; Ibid., Testamenti pubblicati dal Senato, VIII, ff. 72 ss.; II, ff. 283 ss. (testamento del padre); Ibid., Insinuazione Torino, 1645, II, f ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] il C., in compagnia di Poeta de' Poeti fu di nuovo protagonista di una importante ambasceria. Il papa, tramite il legato, 'inizio del mese di ottobre, dell'anno accademico 1407-08. Col testamento, in data 17 ott. 1407 e confermato da un rogito del ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] Matteo e Lambertino. Nel quadro delle manovre diplomatiche del nuovo governo per crearsi stabili alleanze, va inserita la nomina da una grave malattia e il 28 nov. 1428 dettò il suo testamento; morì due giorni dopo. Fu sepolto prima a Venezia e poi, ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] dei magnati di entrambe le fazioni, il L. fu di nuovo obbligato a lasciare la città. Si allontanò allora anche dall' in Pistoia. Fu infatti un notaio di Pistoia a redigerne il testamento e al banco Ammannati della città il L. affidò, negli ultimi ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] Da questa, il 4 luglio 1513, il C. viene di nuovo sollecitato per presentare al doge una supplica onde portare aiuto a Feltre appare nel 1536, allorché (23 giugno) redige il proprio testamento. Morì soltanto qualche mese più tardi: il 17 genn. ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] questi mercanti, Baldo Marabottini degli Strinati, del quale rogò il testamento in Padova nel 1307 (Neri degli Strinati, 1753, p. lo spinse a tornare sui propri passi e a recarsi di nuovo in Provenza, questa volta insieme con la sua famiglia. La ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] Alberto, il C. fu chiamato a far parte del 'nuovo Consiglio di Stato, al quale erano legate tante speranze di Andreis di Cimella: Copialettere, Progetti e studi, Corrispondenza, Testamento;Ibid., Archivio dell'Ordine deiSS. Maurizio e Lazzaro, Prove ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] erano portatori di indirizzi oligarchici, fu nel 1376 fautore della nuova "signoria del popolo e delle arti" e nel 1401 e posto in carcere.
Qui l'11 giugno dettò il suo testamento. Dispose vari legati a ricordo e suffragio dell'anima della madre ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...