BONACOLSI, Tagino (Tayno)
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, è ricordato per la prima volta nel 1283 come podestà di Verona.
La nomina rientrava nel quadro della stretta alleanza [...] seguaci.
Il 17 febbr. 1302, nella sua casa di Ferrara, fece testamento, ma non è nota la data della sua morte. Era comunque ancora a Mantova (genn. 1311), ma furono banditi di nuovo dopo pochissimo tempo dal cugino Guido, signore della città. ...
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ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] nel 1435, la regina venne a morte, si apprese dal testamento che, oltre a dichiarare erede Renato d'Angiò, fratello di nomina a consigliere ordinario e, dopo l'elevazione al trono del nuovo re Ferdinando I, si recò a Napoli a rendergli omaggio ( ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] 'Aragona, fu inviato in Spagna come ambasciatore alla corte del nuovo re, per il quale sembra abbia redatto alcune relazioni sulle . morì a Messina nel 1424 senza lasciare figli. Nel testamento, redatto il 6 febbraio di quell'anno, aveva infatti ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] il possesso dell'Urbe prima e fronteggiava poi la nuova spedizione di Luigi II contro di lui, perché nel di baroni, cui era affidata la reggenza del Regno, destinato nel testamento della regina a Renato d'Angiò. Forse per un sentimento di lealtà ...
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CUSANI (Cusano), Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Antonio, protofisico di Filippo Maria Visconti, e di Elisabetta Busca, nacque nel 1418 probabilmente a Milano. Compì studi giuridici e, licenziatosi [...] lo Sforza, poco dopo, Piacenza, fu raggiunto di nuovo a Binasco da un'ambasceria milanese, formata oltre che data della morte: l'ultima notizia a lui relativa è quella del testamento, rogato il 30 agosto 1483.
Fonti e Bibl.: Annali della Fabbrica ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] successivo; tre giorni dopo l'A. salpava verso il nuovo stato. A dare un superiore riconoscimento ai negoziati era intanto infante, sotto la tutela della madre.
Nel suo testamento egli raccomandava alla Repubblica fiorentina la protezione dell'erede ...
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BENTIVOGLIO, Andrea
Figlio di Antonio di Albertinello (che non va scambiato con quell'Antonio o Toniolo Bentivoglio dal quale discendevano Salvuzzo e Giovanni I, signore di Bologna), il B. nacque a Bologna [...] con altri membri della sua famiglia, alla fallita rivolta contro il nuovo signore di Bologna, Giovanni d'Oleggio, in seguito alla quale Collegio dei notai. Quest'elezione, che lo mise alla testa della potente Arte dei notai, non mancò di suscitare l ...
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MAGGI, Guglielmo
Gian Maria Varanini
Figlio di Corrado, uno dei cinque figli maschi (con il vescovo Berardo, il canonico Alberto, Federico e Maffeo) di Emanuele, fondatore della potenza della grande [...] del XIII secolo, visto che nel 1257 - stando al testamento di Emanuele - il padre era certamente ancora giovane. Neppure 1295). Fu dunque sotto il reggimento del M. che il nuovo priorato, eletto il 15 febbraio, processò rapidamente Giano Della Bella ...
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ARISI (Arese, de Arisiis), Andreolo
Giuseppe Martini
Figlio di un Antonio, fu notaio imperiale e segretario del conte di Virtù, Gian Galeazzo Visconti, a partire almeno dal 1377. Gian Galeazzo si valse [...] Gian Galeazzo. L'A. fu infine uno dei rogatori del testamento di Gian Galeazzo (morto nel 1401).
I servizi dell'A. ramo milanese della famiglia Arisi di Cremona); G. Romano, Nuovi documenti viscontei tratti dall'archivio notarile di Pavia, in Arch. ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] ; nel 1444 successe a Ettore Pasqualigo nella stessa carica, di nuovo a Vicenza. Non emergono, per gli anni successivi, tracce della sua attività.
Il 30 giugno 1449 il B. dettò il suo testamento a Venezia, nella "casa granda" in contrada S. Fosca; il ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...