MARCELLO, Bernardo
Roberto Zago
Nacque il 19 dic. 1555 a Corfù, quartogenito del patrizio Sebastiano di Pietro, castellano di Corfù, e di Badoera Giustinian, figlia naturale di Giovan Francesco di Girolamo.
Il [...] come ordinario (1613), nella zonta (1615) e di nuovo ordinario (1616), nel novembre 1616 fu tra i 41 di partire per Bergamo, il M. aveva scritto di suo pugno il testamento che designava eredi dell'ingente patrimonio di oltre 130.000 ducati in titoli ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] della Canea, di Sitia e Rethimo d; adottare analoghi provvedimenti.
Di nuovo a Venezia alla fine dell'anno, il F. venne inviato in lo si autorizzava a portare a Treviso tre sue schiave. Fece testamento nel 1372 e, verosimilmente, morì di lì a poco.
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CORRADO, marchese di Toscana
Gerhard Baaken
Nacque presumibilmente verso la fine del sec. XII, ma non è noto dove, né a quale famiglia appartenesse. Più tardi, mentre era marchese di Toscana, C. donò [...] che essa non si risposasse. Le disposizioni alquanto sommarie del testamento erano già di per sé causa di numerose controversie; ma quattro figli di primo letto di Cecilia e il suo nuovo marito entrarono in lizza per accaparrarsi una parte della ricca ...
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CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] "alle intrade", nel febbraio del 1511 entra di nuovo nella zonta del Senato e finalmente, in agosto, alle Decime, b. 23, San Benetto n. 18; il testamento di Altadonna: Ibid., Notarile, Testamenti, Priamo Busenello, b. 66, n. 52 (registrato nella st ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] VIII che ripiegava in Francia.
Tornato a Sermoneta, dove fin dal 1479 si svolgevano nuovi episodi dell'antica lotta con Sezze, vi morì, dopo aver reso testamento, il 26 luglio 1494. Suoi eredi erano il figlio Bernardino Maria - che sarà trucidato ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] duplice tradizione, l’una di natura divina, attraverso l’Antico Testamento e la Rivelazione, l’altra di natura umana, attraverso le , ne riformò lo Statuto e si adoperò per un nuovo oratorio e nuove regole. Nel 1625 fece riedificare a sue spese il ...
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FATTINANTI CENTURIONE, Prospero
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, tra 1510 e il 1520 da Agostino e da Pomellina Zoaglio.
La famiglia Fattinanti, originaria di Voltaggio, si [...] Appare dunque ben giustificato il sospetto ingenerato in buona parte dei "nuovi" e nei popolari sul vero ruolo del F., "cittadino più alcuna carica e, nel 1578. stese il proprio testamento. Morì a Genova nel 1581 e fu sepolto probabilmente nella ...
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CONFLANS, Jean de
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Conflans (l'odierna Albertville) in Savoia tra il 1330 e il 1340; fu il secondo figlio, di Amédée, di un ramo cadetto dei Conflans signori [...] l'arcivescovo di Tarantasia Merre de Colomb, il C. fu di nuovo nominato cancelliere da Amedeo VIII (13 ott. o 28 nov. 1396 dove redasse, il 25 genn. 1405, un ultimo codicillo del suo testamento.
Il C., morì a Nizza prima del 10 aprile 1405.
Fonti ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] dell'aristocrazia romana di più antica tradizione.
I nuovi legami parentali furono presto sollecitati in occasione degli fece le fortune delle successive generazioni della famiglia.
Col testamento del 2 luglio 1450, Ranuccio di Pietro aveva trasmesso ...
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BRUNI, Matteo
Aldo Mazzacane
Primo dei dieci figli di Giovanni Bruni de' Parcitadi e di Vanetta de' Battagli, nacque a Rimini agli inizi del secolo XVI: verso l'anno 1510, secondo il Tonini; più esattamente [...] l'incarico, sicché il 5 marzo, passando per Ferrara, scriveva di nuovo, congedandosi, a Isabella (Ibid., ibid., E. XXXI. 3, una non mediocre fortuna, di cui già disponeva con un testamento del 1559. Frattanto, nel 1557, era stato podestà di ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...