GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] .
I documenti non consentono di seguire l'attività del G. nella nuova sede, che il Carafa occupò fino al 1658. Lo si ritrova invece e nel 1682 celebrò un sinodo diocesano. Nel suo testamento lasciò erede il capitolo canonicale, con l'obbligo di ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] avessero ricevuto licenza di confessare, per sostenere un nuovo esame di idoneità. Il 27 luglio indisse la l'editto per la convocazione del suo secondo sinodo diocesano. Il testo, comprendente 40 capitoli e 100 documenti in appendice, fu stampato nel ...
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BERSANI, Stefano
Bruno Di Porto
Nato a Casaliggio (Piacenza) il 25 dic. 1822 da Pietro e da Teresa Groppi, seguì gli studi ecclesiastici nel piacentino collegio Alberoni, divenendo sacerdote nel 1847. [...] a disagio per la reazione antialberoniana seguita sotto il nuovo vescovo A. Ranza, ritornò al collegio, che fu Alberoni, Piacenza 1873; Lo statuto organico del Collegio Alberoni e il testamento del fondatore, Piacenza s.d.
Fonti e Bibl.: Oltre alle ...
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CASTELLANO da Bologna
Marco Palma
Non si conosce il cognome di questo illustre rappresentante del movimento francescano a Bologna nel Trecento, e ciò complica notevolmente il problema della sua identificazione [...] volta nelle fonti a noi note tra quelli dei testimoni di un testamento in favore del convento dei minori di Bologna il 16 giugno . Il 30 gennaio, da Recanati, l'Albornoz scrisse di nuovo al doge, ribadendo la sua richiesta e minimizzando il danno ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] p. 342).
II successivo contegno del B. nel suo nuovo ufficio non fu certamente tale da smentire le "sinistre" B., avvenuta in Firenze il 27 novembre del 1542, a invalidare il testamento da lui redatto il 26 luglio di quello stesso anno: in esso ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] in Sicilia nella primavera del 1088. Il 26 apr. 1092 un nuovo diploma dei gran conte cedeva in demanio all'abate-vescovo la città e tuttavia rimane di lui un singolare documento, il testamento redatto in versi, nel quale trova modo di vantarsi come ...
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BAGAROTTI, Battista (erroneamente talvolta Giovanni Battista)
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza, da Luigi, probabilmente nel 1437. Studiò a Pavia e, addottoratosi in utroque iure, abbracciò la carriera [...] VI lo nominò protonotario apostolico "de numero". Dal nuovo pontefice, che lo ebbe assai caro, ottenne altri 11 (1901), pp. 163-165; E. Motta, Appunti e notizie. Testamenti milanesi del Quattrocento con lasciti artistici, in Arch. stor. lombardo, s. ...
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ARNOLFINI, Bartolomeo
Gemma Miani
Nacque a Lucca verso il 1478 da Niccolò e da Ginevra Guidiccioni. Intraprese la carriera ecclesiastica, e nel 1501 si trovava già "in Romana Curia", come risulta da [...] quell'anno venire designato dal Senato lucchese il nuovo rettore della chiesa beneficiaria di Santa Giulia, due suo omonimo Bartolomeo di Lazzaro Arnolfini. L'A. aveva fatto testamento nel 1536, nominando eredi universali il fratello Luviso e i figli ...
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CAFFARELLI, Prospero
Piero Treves
Di antica famiglia, nacque con tutta probabilità nel 1593 da Alessandro, che fu conservatore di Roma nel 1608, e da Pantasilea (Panta) di Tiberio Astalli. La famiglia, [...] Nei primi anni del pontificato di Urbano VIII era di nuovo a Roma e nel 1624 fu nominato alla Sacra Consulta tomba dei Caffarelli in S. Maria sopra Minerva. Aveva legato con testamento tutti i suoi beni alla sagrestia della basilica di S. Pietro.
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] Lussemburgo.
Un mese dopo Federico di Polcenigo fece testamento, nominando suoi eredi universali la serva Giovanna, sua . 13; L. Gianni, P. (di) F., decano di Aquileia, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, I, Il Medioevo, a cura di C. ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...