LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] 1576, il L. si ritirò a Bratislava in attesa di nuove istruzioni; dopo la riconferma di Roma, nel marzo 1577 il Báthory Lellis, e fu sepolto nella basilica di S. Clemente.
Nel testamento lasciò la sua biblioteca al Collegio romano e i suoi beni alla ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] a dedicarsi con assiduità agli studi tomistici e come bibliotecario proseguì l'opera dei suoi predecessori arricchendo di nuovitesti la biblioteca, pur nei limiti impostigli dalle finanze, scarse e assorbite in larga parte dall'attività di restauro ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] certamente lui, l'11 novembre, a imporre la tiara al nuovo papa sui gradini di S. Pietro, come sarà poi espressamente come data di morte del B. il giorno della stesura del testamento. Dopo più di quarant'anni di cardinalato, morì il 5 giugno ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] che, d'altro canto, ci illumina sugli orientamenti che il nuovo pontefice intendeva dare alla sua azione circa i problemi della unità di S. Giorgio in Alga - che, quando il testamento fu scritto, aveva ottenuto il riconoscimento ufficiale della Chiesa ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] aveva aiutato gli antitrinitari di Transilvania a reclutare nuovi seguaci.
Fu in buoni rapporti con Stanislao Pavlovský, vescovo di Olomouc dal 1579.
L'I. morì a Olomouc il 23 marzo 1582. In un testamento del 1575 aveva lasciato la sua biblioteca e ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] successivo alla morte di Benedetto XI (7 luglio 1304). Il nuovo pontefice Clemente V (eletto il 5 giugno 1305) lo invitò, in Avignone. L'ultimo ricordo di lui si conserva nel testamento del cardinale Guglielmo Longhi, redatto in Lione il 18 sett. ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] papa romano, di cui erano ferventi fautori i Malatesta nuovi signori della città. Prova di questo suo atteggiamento sarebbe una , secondo la quale egli fu uno dei testimoni nel testamento del cardinal Landolfo Maramaldi, morto appunto a Costanza in ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] presbiterato, il che lo abilitava al conseguimento di nuovi e maggiori benefici ecclesiastici. Non è forse un a Bologna nell'aprile 1471, quando fece rogare un codicillo aggiunto a un suo testamento (Frati, pp. 176 s.).
Il L. morì il 4 maggio 1477, ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] per raggiungere, sempre insieme al Brossano, Nizza dove si aprirono nuovi lunghi negoziati con il partito di Clemente. Alla fine, il Sette mesi dopo, il 19 ott. 1403, fece testamento (in parte conservato), riaffermando solennemente il buon diritto dei ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] occuparsi degli affari del concilio (che stava di nuovo per interrompersi), elencò al papa le facoltà che avrebbero dove pare che sia stato poi traslato a Montefalco, il D. aveva fatto testamento l'8 novembre (Arch. di Stato di Roma, Notai A. C., vol ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...