Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] sulla lettura ritmica dei neumi, sulla composizione dei testi liturgici); altri di teologia, contro l'adozianismo spagnolo a libri del Vecchio e NuovoTestamento, oltre alla revisione della Volgata latina ("testo alcuiniano"), di filosofia (De ...
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Aiuto materiale dato ai poveri per spirito di carità. Si tratta di un dovere inculcato, con precetti pure concreti, sia dall’Antico sia dal NuovoTestamento, ed è stato osservato in tutta la tradizione [...] del Cristianesimo, anche con numerose istituzioni o opere di beneficenza e assistenza.
I teologi discutono se si tratti di dovere di carità o di giustizia (sociale o commutativa). L’entità è fatta dipendere ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] sua educazione di filologo è saggio il De francicae linguae recta pronuntiatione tractatus (1584) e soprattutto l'edizione del NuovoTestamento (1565). Per essa si servì del codice onciale bilingue, greco e latino (sec. 6º), dei Vangeli e degli Atti ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] guerra dei Trent’anni causò la dispersione di molti codici.
La biblioteca comunale, costituita nel 1776, conserva un celebre codice della Vulgata latina, il Fuldensis (6° sec.), con il NuovoTestamento e la lettera apocrifa di s. Paolo ai Laodicesi. ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] quale aveva tradotto, pur non pubblicandolo, l'Enchiridion) e di Lutero, concepì il progetto di tradurre in inglese il NuovoTestamento, e per questo si recò a Londra (1523), sperando invano nell'appoggio del vescovo Cuthbert Tunstal. Passò allora in ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] Gottes, pubblicata in modo frammentario solo dopo la sua morte. Il testo costituisce una critica prettamente razionalistica del Vecchio e del NuovoTestamento e interpreta la figura del Cristo come quella di un predicatore politico i cui miracoli ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...] G., effettuato sotto la guida di Giosuè, è considerato quale vera e propria presa di possesso della Terra Promessa. Nel NuovoTestamento il G. non è tanto linea di confine quanto fiume sacro per eccellenza, le cui acque simboleggiano la purificazione ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] nitatur divino, an excogitata sit ab hominibus, in cui E. sostiene che la scomunica, non praticata dagli Ebrei, non trova precedenti nel NuovoTestamento, e non può quindi attribuirsi al clero: ogni giurisdizione coercitiva spetta al potere civile. ...
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Esegeta, teologo e storico tedesco (Wiefelstede, Oldenburg, 1884 - Marburgo 1976). Prof. a Breslavia (1916), Giessen (1920) e Marburgo (1921); socio straniero dei Lincei (1968). Studioso insigne del Nuovo [...] tesa da un lato a individuare il fondamento esistenziale della scelta religiosa, dall'altro alla demitizzazione del NuovoTestamento per ricondurre il messaggio cristiano, liberandolo dal rivestimento mitico, al suo autentico contenuto di annunzio di ...
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Teologo protestante e biblista (Middletown, Pennsylvania, 1914 - Princeton, New Jersey, 2007); dal 1940 prof. al Princeton theological seminary. Gli studî di M. sono orientati essenzialmente verso la critica [...] del testo del NuovoTestamento; nella teologia protestante contemporanea rappresenta la tendenza conservatrice. Tra le opere: An introduction to the Apocrypha (1957), Chapters in the history of New Testament textual criticism (1963), The text of the ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...