ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] , insieme con Camillo Baglioni, avvocato della Camera apostolica di Perugia. In questo stesso anno partecipò alla stesura del nuovotesto delle leggi suntuarie della città, che fu poi confermato e approvato dal pontefice.
In seguito alla morte di ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] , Lucca 1769).
Nel 1740 il G. fu incluso dal nuovo papa Benedetto XIV tra i Dodici uomini della Segnatura di giustizia la propria morte, con donazione del 15 sett. 1761, confermata da testamenti del 1762 e del 1770, il G. la cedette al "pubblico ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] del 1470, su richiesta esplicita del duca che esigeva un nuovo giuramento di fedeltà dalle città e dai feudatari del dominio. poco più di un mese dopo, l'11 maggio 1484.
Dal testamento il L. appare ugualmente legato ai tre luoghi in cui aveva ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] città felsinea sia stata favorita dalla presenza e dal prestigio paterno. Agli inizi del 1390 era di nuovo a Padova, dove compare come teste in un atto notarile rogato in casa del giureconsulto Filippo Cassoli, trasferitosi da poco nell'università ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] il C., in compagnia di Poeta de' Poeti fu di nuovo protagonista di una importante ambasceria. Il papa, tramite il legato, 'inizio del mese di ottobre, dell'anno accademico 1407-08. Col testamento, in data 17 ott. 1407 e confermato da un rogito del ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] Matteo e Lambertino. Nel quadro delle manovre diplomatiche del nuovo governo per crearsi stabili alleanze, va inserita la nomina da una grave malattia e il 28 nov. 1428 dettò il suo testamento; morì due giorni dopo. Fu sepolto prima a Venezia e poi, ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] Da questa, il 4 luglio 1513, il C. viene di nuovo sollecitato per presentare al doge una supplica onde portare aiuto a Feltre appare nel 1536, allorché (23 giugno) redige il proprio testamento. Morì soltanto qualche mese più tardi: il 17 genn. ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] erano portatori di indirizzi oligarchici, fu nel 1376 fautore della nuova "signoria del popolo e delle arti" e nel 1401 e posto in carcere.
Qui l'11 giugno dettò il suo testamento. Dispose vari legati a ricordo e suffragio dell'anima della madre ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] i nipoti e gli altri figli che Pantasilea gli diede. Dopo aver testato il 13 sett. 1456, morì anche la seconda moglie; il L. . 1-18; A. Segarizzi, Contributo alla storia delle congiure padovane, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXXI (1916), pp. 48-78; L. ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] parti configurandole in seno al caso specifico, proporre quindi una nuova lettura, indicare le cause determinanti il provvedimento, segnalare gli elementi più interessanti del testo, e infine prospettare tesi e antitesi per sviluppare la discussione ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...