ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] Padova (morto nel 1277) lo descrisse come uomo colto in teologia, nelle scienze naturali, nell'Antico e nel NuovoTestamento, cosicome nel diritto civile e canonico (p. 152). E., tuttavia, scrisse soltanto opere giuridiche, ed infatti rappresentò per ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] a Dio il potere sulla vita umana, e non all’uomo o al suo sistema di giustizia (nel libro di Giobbe). Il NuovoTestamento va oltre e indica la via del superamento della violenza e del perdono in ogni circostanza, anche di fronte a un torto subito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] meticolose tipologie. Già a questo momento di formazione del messaggio valliano appartiene la critica rivolta al testo del NuovoTestamento nella traduzione vulgata, la cui interpretazione, come il trattato sulla dialettica, sarebbe stata ripresa e ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] non mancano tuttavia riferimenti e accenni alle idee della risurrezione e della sopravvivenza oltre la morte.
Nel NuovoTestamento, Cristo è colui che ha vinto il peccato e la m.; come per Adamo «il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] ai rispettivi discendenti e ha subito successivamente interpolazioni cristiane. Il T. del Signore è un apocrifo siriaco del NuovoTestamento di autore monofisita, composto forse in greco (5° sec.; se ne hanno anche versioni in copto, in etiopico ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] di a. anche altri racconti, relativi sia ad apostoli (specie se ne narravano il martirio), sia ad altri personaggi del NuovoTestamento (per es., A. Barnabae, A. Petri, A. Pilati ecc.). Da questo uso deriva anche la grande pubblicazione degli Acta ...
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Avvocato e giansenista (Parigi 1608 - Port-Royal 1658), nipote di A. Arnauld. Esercitò con successo la professione forense, poi si ritirò a Port-Royal (1638) per dedicarsi a studî religiosi e alla traduzione, [...] col fratello Isaac, del NuovoTestamento. Molta fortuna ebbe la raccolta delle sue arringhe (Recueil de plaidoyers); scrisse, tra l'altro, una Apologie di Saint-Cyran (1642) e una per J. Duvergier de Hauranne (1644). ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] . Nel diritto postclassico quelle differenze sono cadute e la revoca può avere luogo tanto con la confezione di un nuovotestamento quanto con la distruzione di quello precedente. Inoltre, per una costituzione di Teodosio II e di Valentiniano III, ha ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] sua stringente dimostrazione, la verità si fece strada e non ne fu più questione, se non recentemente per l'ultima parte del NuovoTestamento (v. bibbia, VI, pp. 893, 898). Ma non è in questo senso, di autenticità letteraria, che suole ancora e se ne ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] con "additionibus insuper et suppletionibus novis, satis... op(p)ortunis et necessariis" tratte dal Vecchio e dal NuovoTestamento "pro confirmatione et intellectu... et etiam pro nova quadam concordia et armonia" (f. 2rb). Doveva risultarne, secondo ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...