Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] eccezioni di dolo in senso stretto: art. 624, per il testamento; artt. 482, 526 e 761, rispettivamente per l’accettazione, la con il funzionario medesimo» (Cass., 18.12.1995, n. 12910, in Nuova giur. civ., 1996, I, 569).
L’apparenza, così intesa, è ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] appunto, un voler troppo sottilizzare contro l'evidenza dei due testi che parlano, ciascuno, in senso diverso, servendosi delle stesse . Piuttosto, è da osservare che i professori del nuovo Studio di Napoli devono essere stati nei primi tempi poco ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] uso di documenti preparatori è attestato per circa un terzo dei testi, e su questa base si spiega, in modo naturale, anche un laico attivo in un periodo in cui il rapporto fra il nuovo sovrano e il feudatario papale era ancora estremamente teso, ma l' ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina questa figura nell’ambito della invalidità del contratto. Evidenzia i caratteri propri dell’azione di annullamento in rapporto con gli altri rimedi contro i vizi [...] 1, c.c. ha attribuito al pubblico ministero una nuova legittimazione: «gli atti compiuti dall’amministratore di sostegno in vizio o dalla cessazione della violenza, regole queste applicabili anche al testamento (art. 624, co. 3, c.c.). La scoperta ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] nel 1414. Anche in questo caso si trattava di un nuovo Studio a cui dava impulso l'opera rinnovatrice del marchese Nicolò 31r e 32r), della l. filios preterito. ff. de iniusto et rupto testamento [D.28.3.17] e della l. licet imperator. ff. de legatis ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – [...] ancor più generali ed astratte di quanto già non fossero le nuove norme dei codici; per l’altro, si cercava di concorso delle volontà, proprio del negozio. Tipico è il testamento; ma si pensi anche alla donazione (nonostante la singolare formula ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] della penisola in totale balia delle grandi potenze.
Il nuovo interesse per la figura storica di Federico II fu Settecento. Documenti e profilo delle riforme, ivi 2001.
G.M. Galanti, Testamento forense, a cura di I. Del Bagno, Cava de' Tirreni 2003 ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] (ibid., II, 56 Quaesint regalia) su cui il nuovo clima instaurato dalla monarchia aragonese aveva profondamente influito. È alien. per Frid. in v. illud quoque praecipimus n. 22). Il testo fu rivisto e aggiornato dal D. anche in seguito (cfr. ibid. ...
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Agnese Querci
Abstract
L’incapacità naturale, disciplinata dall’art. 428 c.c., concerne la situazione di un soggetto che, pur non essendo legalmente incapace di agire, sia comunque «per qualsiasi [...] ritrova in norme specifiche, concernenti il matrimonio (art. 120 c.c.), il testamento (art. 591, n. 3 c.c.) e la donazione (art. Giorgianni, M., La c.d. incapacità naturale nel Primo libro del Nuovo codice civile, in Riv. dir. civ., 1939, 413 ss.; ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Si definisce la natura dell'usufrutto quale diritto reale di godimento su cosa altrui, caratterizzato dai classici limiti della temporaneità e del divieto di alterare la destinazione [...] inter vivos (contratto oneroso, donazione) o mortis causa (cioè per testamento) stipulati nelle forme rispettivamente dovute (art. 1350, n. 2, dai bisogni del titolare e della sua eventuale nuova famiglia (in senso contrario la giurisprudenza: Cass ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...