Filologo tedesco (Brunswick 1793 - Berlino 1851), prof. nelle univ. di Königsberg (1818) e di Berlino (1825). Grecista, latinista, germanista, studioso di metrica; insigne soprattutto per il metodo della [...] ", corrispondente a quello delle "aree" introdotto, molto più tardi, in linguistica. L. curò un'importante edizione del NuovoTestamento (1831, con successive edizioni), di Genesio (1834), di Babrio (1845). Decompose il poema dei Nibelunghi (1816 ...
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Teologo protestante e biblista (Middletown, Pennsylvania, 1914 - Princeton, New Jersey, 2007); dal 1940 prof. al Princeton theological seminary. Gli studî di M. sono orientati essenzialmente verso la critica [...] del testo del NuovoTestamento; nella teologia protestante contemporanea rappresenta la tendenza conservatrice. Tra le opere: An introduction to the Apocrypha (1957), Chapters in the history of New Testament textual criticism (1963), The text of the ...
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Filologo classico (Oulton, Yorkshire, 1662 - Cambridge 1742); fin dalla sua prima opera, l'Epistola ad Millium (1691), ma soprattutto con la pubblicazione dei frammenti di Callimaco (1697) e poi con la [...] spesso il pericolo di un esagerato razionalismo con l'intendere la critica testuale come storia del testo (Proposals per l'edizione critica del NuovoTestamento, 1720). Dimostrò la persistenza del digamma in Omero; lasciò tra l'altro una notevole ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il NuovoTestamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] definitiva dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note a carattere soprattutto edificante, è stata annoverata tra i testi di lingua dalla Crusca. Nel 1781 fu eletto arcivescovo di Firenze; in tale veste fu zelante nella lotta contro il ...
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Romanziere e traduttore (East Dereham, Norfolk, 1803 - Oulton Broad, Suffolk, 1881); amante della vita zingaresca, fu in Russia (1833-35) per tradurre il NuovoTestamento in lingua manciù per conto della [...] Società Biblica; tornato in patria, percorse a piedi l'Inghilterra, la Spagna e il Portogallo con l'incarico di diffondere la Bibbia. Ritiratosi nella proprietà di Oulton Broad, scrisse fra l'altro: The ...
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Pastore norvegese (Harstad, Troms, 1686 - Stubbekøbing 1758); fu missionario in Groenlandia (1721-36) con la moglie Gertrude Rask e i figli Paul e Niels. Tornato a Copenaghen, vi fondò un seminario groenlandese, [...] del seminario groenlandese, e dal 1779 vescovo di Groenlandia. Profondo conoscitore della lingua groenlandese, pubblicò un dizionario groenlandese-danese-latino (1750), una grammatica (1760) e una traduzione groenlandese del NuovoTestamento (1766). ...
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Biblista tedesco (Filadelfia 1846 - Neufchâtel-sur-Aisne 1917), di origine statunitense; studiò a Filadelfia e a Princeton, quindi a Lipsia ove, naturalizzato tedesco, fu libero docente (1884), poi prof. [...] straordinario (1889) e ordinario (1891); morì durante un bombardamento nella prima guerra mondiale. Si dedicò al testo del NuovoTestamento continuando l'opera di C. Tischendorf, e redigendo i Prolegomena all'ottava edizione (1884-94) del Testamentum ...
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Nome di due illustri romani del sec. 4º d. C.: 1. Console romano nel 331; si costruì sull'Esquilino una basilica, riccamente decorata con rivestimenti parietali figurati in opus sectile (due pannelli al [...] ); degli altri si hanno disegni del Sangallo e di altri artisti del sec. 16º. 2. Praefectus urbi nel 358-359, figlio del precedente: per lui fu scolpito il noto sarcofago conservato nelle Grotte Vaticane con scene del Vecchio e del NuovoTestamento. ...
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Teologo protestante e pedagogista (Bischofswerda 1741 - Nietleben, Halle, 1792); prof. di esegesi biblica e predicatore a Lipsia (1766), due anni dopo fu dimesso per la sua condotta; riuscì tuttavia a [...] e poi a Giessen. Ma la pubblicazione delle sue Neueste Offenbarungen Gottes in Briefen und Erzählungen (1773-1775), rifacimento del NuovoTestamento, lo fecero espellere anche di là. Passò poi (1779) a insegnare a Halle. Il suo pensiero pedagogico ...
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Riformatore finlandese (Torsby 1508 - Kivinienci presso Viipuri 1557); allievo di Lutero e di Melantone a Wittenberg, poi vescovo di Åbo (ora Turku), ricorse per primo alla lingua del popolo per l'insegnamento [...] letteraria finnica. Pubblicò un Abbecedario (Abekiria, circa 1542), un libro di preghiere (Rocouskiria, 1544), e altri scritti, tra i quali i più importanti sono le versioni del NuovoTestamento (1548), del Salterio (1551) e di alcuni profeti (1552). ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...