Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e piuttosto coinvolte in secolari conflitti tribali, che riesplosero con violenza nei nuovi Stati postcoloniali. Questi sono, in massima parte, creazione di nazionalismi senza nazione, come possono essere definiti, dove la n. è effettivamente niente ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] apparato produttivo italiano. Lo stabilirsi di nuovi rapporti tra le parti sociali sarà favorito poi dall'ascesa alla abolito la scala mobile per recepire due livelli di contrattazione, nazionale e aziendale.
La CISL fu impegnata in modo particolare ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] sia risorto in alcune parti dell'Europa orientale un nazionalismo dai toni spiccatamente e '', con l'effetto non solo di perpetuare la subordinazione dei paesi di nuova indipendenza a quelli ex coloniali, ma anche di accrescere il divario del ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . Da qui il dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero venuti a mancare i le aveva originate), queste trovano anzi nuovo vigore nella fusione con il nazionalismo e il totalitarismo, fenomeni che nel ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] r. sociale vuoi a una r. politica è la ''r. nazionale'', mediante la quale un popolo si libera dal dominio d'un altro legittimo, quale la nomina del capo d'un nuovo governo da parte del capo dello stato nel quadro della costituzione vigente ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] vice di Negroponte alla direzione nazionale dell'intelligence. Fu inoltre creata una nuova struttura, il National Counterterrorism potere dei servizi e di farli tornare alle dipendenze del partito, come era stato all'epoca di Lenin. Il ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] religione politica'.
Nel 19° e nel 20° sec. il nazionalismo fu il più potente fattore di sacralizzazione della politica, cui diede per interpretare i caratteri comuni di questi nuovi regimi a partito unico sorti da movimenti rivoluzionari: la ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] e di Weber non si escludono a vicenda: la maggior parte degli storici dell'epoca contemporanea concorda nel ritenere che essi sono Italia fascista, Roma-Bari 1993.
Su una nuova concezione di nazione e di nazionalismo: B.R.O'G. Anderson, Imagined ...
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RAPPRESENTANZA politica (XXVIII, p. 842)
Ferruccio PERGOLESI
La letteratura dottrinale sulla rappresentanza politica (o "rappresentazione", secondo la terminologia da taluno ritenuta tecnicamente più [...] accrescersi considerevolmente negli ultimi tempi, tentando qualche nuovo indirizzo, specialmente in Italia, con la partiti è costituzionalmente garantita in quanto essi concorrano "con metodo democratico a determinare la politica nazionale ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] per l'OLP di costituire un potere nazionale su ogni parte della terra palestinese che fosse stata liberata. . Nel settembre dello stesso anno, infatti, Arafāt e il nuovo primo ministro israeliano Barak siglarono un accordo in Egitto, a Šarm ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...