Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] la Villa del Caos dove era nato fu dichiarata monumento nazionale.
Se nei suoi versi giovanili, pieni di echi soprattutto tra i "miti" moderni (La nuova colonia, 1928; Lazzaro, 1929), che P. concepì in parte avvicinandosi alla poetica di Bontempelli. ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] umanità: se nella parte narrativa su fatti del Vecchio e Nuovo Testamento o nella parte dottrinale esiste contraddizione fra unità di fede, di legge, di governo, senza distinzione di nazionalità; e a capo di questa monarchia universale sta il califfo, ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] alla teoria e alla pratica di nuove forme di "guerriglia urbana".
La strategia di liberazione nazionale in Asia dava la priorità alla e non nelle città" (lettera al Comitato centrale del Partito comunista brasiliano, L'Avana, 17 agosto 1967). Ma poi ...
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TURKMENISTAN
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Emma Ansovini
(v. turkmeni, Repubblica dei, XXXIV, p. 565; urss, App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica, il T. ha proclamato [...] di suscitare un sentimento nazionale sul quale allargare la propria base di consenso in presenza di una ridotta capacità di sostegno e di legittimazione da parte del governo centrale. Alle elezioni del 27 ottobre per la nuova carica di presidente ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] è salito fino al 18,8 nel 1964, per diminuire in seguito nuovamente: nel 1973 è stato del 13,9‰. Il coefficiente di mortalità ha dato segni di miglioramento a partire dalla seconda metà del 1968.
Reddito nazionale e occupazione.- L'economia britannica ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] di E. Weil (1904-77), in corrispondenza con la ripresa di una nuova lettura di Marx. Il giovane Hegel e il giovane Marx; lo storicismo di con la tradizione nazionale respinta come "provinciale", "umanistica", "retorica", a parte qualche ipotesi di ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] Mazzini e su gran parte degli uomini e dei problemi XXIX, 1939, pp. 26-27; Introduzione a una nuova filosofia della storia e L'oggetto della storia, in Giorn dirette dal G. sono da aggiungersi: le edizioni nazionali delle opere di R. Bonghi e di G. ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] , doveva divenire il capo di quel partito che si chiamò neoguelfo. Riprendendo ciò dal re il 26 l'incarico di formare il nuovo ministero. Si rivolse egli al d'Azeglio e ai maggiori fattori della indipendenza nazionale.
La più completa edizione delle ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] 1712): veri modelli - valore filosofico a parte - di urbanità letteraria.
6. Nuovo orientamento filosofico (1714-1722). - Una la sua storia eroica, dà vita a una delle maggiori epopee nazionali (poligenesi della materia) e, al tempo stesso, un grande ...
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Francia
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, i, p. 969; III, i, p. 670; IV, i, p. 855; V, ii, p. 313)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] estrema destra francese. Nato nel 1972 dall'unione del filone nazionalista e dell'ala conservatrice guidata da Le Pen, il sembrò segnalare una svolta nella politica estera da parte del nuovo presidente. In contrapposizione alla linea di Mitterrand, ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...