Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] situazione nuova, che finisce per collocare l’azione della Chiesa in un ambiente, se non ostile, almeno in parte indifferente alla dove l’autorità procede dall’alto, non i regimi politici democratici, dove l’autorità si forma dal basso.
La ‘ragione ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] si sappia) che l’evoluzione democratica delle istituzioni o un nuovo «patto costituzionale» richiedono non
15 Si vedano fra l’altro Opere scelte di Luigi Sturzo. Stato, parlamento e partiti, a cura di M. D’Addio, Roma-Bari 1992; Luigi Sturzo e la ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] da più parti formulate, sulla «continuità giuridica tra il vecchio e il nuovo Stato italiano»58 Martines, Ordine dello Stato e «Principi supremi» della Costituzione, in Stato democratico e regime pattizio, a cura di S. Berlingò, G. Casuscelli, Milano ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] privato, in gran parte connotato in senso religioso, e hanno individuato temi nuovi, come il divorzio suo tempo (1842-1854), Roma-Bari 1977.
Tocqueville, A. de, De la démocratie en Amérique, Paris 1835-1840 (tr. it.: La democrazia in America, in ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] nei suoi confronti testimonia bene la nuova fase che si apriva nella Chiesa Efemeridi letterarie di Roma, ma poi pubblicato a parte per volere del papa, il quale, dopo di rispetto per i governi democratici, accompagnati però da profonda avversione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] vecchi dogmatici, l’ignoranza astiosa dell’anticlericalismo democratico, l’incertezza sfibrante ed equivoca del interclassista o superclassista, e estraconfessionale» (I partiti e la Costituente, «La nuova Europa», 8 luglio 1945; ora nella ristampa ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] di nuova costruzione rappresentante diversi sistemi e il poemetto I parafulmini.
Nel 1779 entrò a far parte del cisalpino a Genova, urtò subito nell'opposizione dei rifugiati democratici che riuscirono a ritardare il suo riconoscimento formale sino a ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 'anno il suo confratello G. S. Anselmi, nuovo inquisitore a Genova, lo chiamò presso di sé . Nel 1798, soppresso dal governo democratico il convento di S. Domenico, predicatore come egli è non può piacere un partito poco numeroso qual è il nostro", e ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] strumento per far riprendere l’iniziativa alla corrente democratica del movimento unitario, sopravanzata dai liberali moderati dopo dall’arrivo di nuovi volontari, riprese la sua marcia alla metà di luglio, Padula volle farne parte, anche se si ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] ... ché tale è il portato civilissimo del cosidetto nuovo regime" (Fascismo e antifascismo di fronte alla coscienza, Partito popolare italiano, a cura di F. Malgeri, Brescia 1969, passim; La terza pagina de Il Popolo. 1923-1925 (Cattolici democratici ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà una nuova proposta di legge sulla riforma...