DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Repubblica, insospettita anche dai movimenti di papa Borgia; e la alle fonti della dottrina filosofica e religiosa si dispiegano per comporre un contro Francesco Afidosi, è pubblicata da R. Cessi in Nuovo Arch. veneto, XIII 119-131, p. 247; edizione ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] riformatore o radicale del movimento illuminista, essa era F. P. Volpe, Memorie storiche profane e religiose su la città di Matera, Napoli 1818, Vico nel sec. XVIII, in G. B. Vico, La scienza nuova, Torino 1852, p. XXXII; e soprattutto C. Cantoni, G ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] un momento, gli parve nuovamente di veder disposto il Richelieu - se non per motivi religiosi almeno per le preoccupazioni Venetia, il granduca ed il duca di Modena, non si movessero a scoperta guerra col sommo pontefice per causa del duca di Parma ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] associazione "un carattere qualsiasi o politico o sociale o religioso". Per il F. "questo diritto supremo, una movimento economico, sociale e giuridico del mondo moderno" -arrivano a modificarsi affievolendosi e vedendone sopraggiungere di nuovi ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] , come molti nobili, di accettare dal nuovo governo cariche ed onori.
Assunse però un perseguitarlo, ritenendolo il capo del movimento rivoluzionario rifugiato in Svizzera.
Residente e simmetria fra il problema religioso irlandese e quello dei valdesi, ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] i problemi che la nuova realtà dell'Italia unificata ponevano al paese, alla sua parte politica, alla sua fede religiosa. Del 1861 è l avviato a monopolizzare l'iniziativa politica del movimento cattolico), lo sforzo dei conservatori nazionali ( ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] vera natura del movimento che apriva nella Chiesa cattolica una profonda e duratura crisi: di fronte al fervore religioso ed all' .
Fin dal principio apparve evidente che il nuovo governatore avrebbe appoggiato ancor più energicamente del Castel ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] Bissolati (Le origini del movimento operaio socialista nella provincia perorò l'abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuole elementari e 367; E. Brundy, L'idea del diritto nelle nuove correnti della filosofia giuridica in Italia, Napoli 1929, ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] passò all'Osservanza, partecipando al movimento di entusiasmo per il ritorno alla sue parole. A questa missiva l'umanista, non nuovo a queste polemiche, rispose con una del 7 apr anche con autori classici, il religioso ricorda di avere esortato, con ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...