CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] rimedi efficaci sono da un lato un risveglio religioso delle due parti, dall'altro il ristabilimento C. Piccirillo, Le "idee nuove" del p. C. sulla questione romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Bari ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] politico e religioso in profonda evoluzione.
Promosse l'istituzione, in varie località, di nuovi centri di città, Milano 2001; L. Pazzaglia, L., G., in Diz. stor. del movimento cattolico in Italia. Aggiornamento, Genova 1998, pp. 345-350; L.F. ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] i punti comuni tra la spiritualità del movimento e il patrimonio religioso ebraico e arrivando a stringere un patto un dono. Riflessioni sul vivere nel presente, Roma 2001; Una via nuova: la spiritualità dell’unità, Roma 2002; L’arte di amare, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] città, Milano, crogiuolo di idee, movimenti, eredità e programmi cui, peraltro, Passato a insegnare a Como nel 1828, approdò nuovamente a Milano nel 1832 al ginnasio di S. papista, nemico della libertà, settario religioso e così via. Rieletto, dopo ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] A uno zelo religioso alquanto bigotto e ostentato (risale a quegli anni, fra l'altro, la decisione di dar nuovo lustro alla giugno 1672), quando ancora l'esercito piemontese era in pieno movimento sui difficili passi alle spalle di Savona.
C. E ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] nuova comunità, ma ne condivise le aspirazioni e le pratiche quotidiane, e mentre alimentava in quel contatto il suo fervore religioso di Venezia), ma non frenarono l'espansione del movimento.
Un assetto definitivo si ebbe ad opera di Gabriele ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] dell'"età nuova", si accompagnò la progressiva accentuazione nel B. di un rigido attegteggiamento religioso, ben lontano Stanze in passione Domini.
Strettamente legato ormai alle vicende del movimento piagnone, il B. nell'aprile del 1497, quando si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] » (Storie di santi, 1990, p. XIII).
Tempo religioso e tempo storico
Le nuove prospettive di indagine spalmavano i loro effetti anche sugli studi e sulle ricerche di storia del movimento cattolico, che potevano ora giovarsi di supporti archivistici ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] diede forma soprattutto nella conferenza Il socialismo religioso e le rivendicazioni del proletariato (Piacenza 1891 movimento di interessi della burocrazia confederale che cerca di salvare il salvabile dell'organizzazione operaia, trattando col nuovo ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] santi giorni prima dell’inizio delle lezioni, l’insegnamento religioso.
Tutto questo c’era senz’altro, ma il Otto e Novecento, dei movimenti sociali dell’Italia contemporanea. Per essere più precisi, del permanere del nuovo Stato sulle basi di ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...