Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] luterana, orientale e cattolica romana, è affiancato da un nuovo rituale aggiuntivo, The alternative service book (1980).
La crescente movimento liturgico, fu poi continuata, con spiccato carattere pastorale e adattamento alle esigenze religiose e ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto hussitismo. del clero e univa al tema religioso quello nazionale: riforma della vita morale (Defensio articulorum Wycliffe). Un nuovo conflitto con Roma scoppiò per ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di questi autori si andò contrapponendo a partire dagli anni 1950 un nuovo concetto di storia sociale dell’arte, di cui sono interpreti E.H sociale; come studio delle istituzioni, dei movimenti, dei ruoli religiosi ecc. I primi due livelli d’analisi ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] movimenti originati da personalità profetiche che, richiamandosi a visioni avute, predicavano un ritorno ai costumi tradizionali e preconizzavano la nuova indipendenza degli indigeni e la scomparsa dei Bianchi. Uguale sfondo, in parte religioso ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] capi militari che vivono di conquista e di guerra, un movimento di poveri sorto presso strati sociali diversi da quelli dominanti i funzionari della nuova amministrazione regia, entrò in diretto contatto con le tradizioni religiose dei popoli vinti. ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] classi che non fossero quella operaia, in cui il movimento inizialmente si diffuse. Il suo primo opuscolo, Faith ; il nuovo paese fu chiamato Pennsylvania e organizzato secondo le leggi inglesi; elemento distintivo la libertà religiosa e civile ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] presenza di cariche rivoluzionarie nei movimentireligiosi concorrono a qualificare marxianamente le 51-55; id., Scienza delle religioni e storicismo: note e riflessioni, in Nuovi Agomenti, XLII-XLIII (1960), pp. 95-113; id., La religione e la ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] biblico. Da tempo (Colombo 1983) è stato colto il fattore limite soggiacente a New Age e ai Nuovimovimentireligiosi che gli hanno dato sostanza, nella loro presunzione di valere come universale religione di salvezza, messianica o millenarista ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] ecclesiastico e laico i risultati di questo vivace e fecondo movimento di studî e di idee. Anche in campo filosofico le in tal modo "il nuovo cattolicismo italiano a trarre, dai resultati della scienza religiosa moderna, una difesa della fede ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] diocesi avevano i loro gruppi di preti-operai.
La vita del movimento. - Alla fine del 1943 si aveva dunque: il Seminario della un ordine religioso che alla loro situazione. Il 20 giugno 1951 il Sant'Ufficio proibiva l'ammissione di nuovi preti-operai, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...