LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] in lui lo strumento per una resistenza culturale, popolare, al nuovo Stato italiano. Furono quelli gli anni in cui il L. creò il suo movimento, espansione sociale della sua "missione" religiosa, fondando tra il 1870 e il 1872 i tre istituti che ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] e dell'Istria contro i Bizantini, quando cioè il movimento di resistenza fosse stato ispirato dalla consapevolezza della latinità, di s. Pietro come fulcro e stimolo di nuova unità culturale e religiosa dell'Occidente barbarico e dell'Italia - "Sono ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] 1881, la fondazione di un nuovo istituto a Volvera (Torino). Tale e allo sviluppo della famiglia religiosa, la Congregazione di S. Giuseppe IV, Roma 1993-96; G. Dotta, La nascita del movimento cattolico a Torino e l'Opera dei congressi (1870-1891), ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] novembre, alla volta di Malta, allora ambiente religioso assai ricco per la presenza di confessioni cristiane . Si apriva per lui un nuovo periodo di incertezze nella scelta del Vinay, L. D. e il movimento evangelico fra gli italiani durante il ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] ). A questi movimenti si oppose il marcionismo, che negò ogni continuità tra Antico e Nuovo Testamento.
L’ nell’Europa centrale, condusse anch’egli una campagna di rivendicazioni religiose e nazionali contro Roma e l’impero germanico. Nel sec. ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] Il 15 ott. 1874 vestì l'abito religioso con il nome di Francesca Saverio Angelica del vocazione missionaria, la spinse a fondare un nuovo istituto, che prese il nome di Istituto questo momento F. fu costantemente in movimento fra le due Americhe e l ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] e del clero con il movimento nazionale e liberale si sarebbe le sue idee in campo politico e religioso.
Nello stesso anno 1862, quando 9 gennaio 1886 a Reggio Emilia.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Nuova Antologia, 16 genn. 1886, p. 402; le lettere di C ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] figlio Fāsiladas; questi nel 1632, sostenuto da un vasto movimento di reazione anticattolica, costrinse il padre a revocare i scritti di argomento religioso e canzoni sacre.
Sul finire d'aprile del 1635, per il tradimento del nuovo protettore, Tecla ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] gruppi ebraici hanno fondato il sionismo, un movimento che intendeva raccogliere di nuovo in una patria gli Ebrei che lo desideravano oggi per gli Ebrei la terra d'Israele ha un valore religioso, e non solo politico: il ritorno nella terra dei padri ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosa come punizione divina per i peccati della secolarizzazione e del sionismo), favorì una ripresa del movimento 11 settembre 2001 con i gravissimi attentati di New York e Washington. Nuovo e potente attore del f. islamico è l'IS (Stato islamico ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...