Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] un potere assoluto che si estende sugli affari civili e religiosi. La lotta impegnata dal clero contro l'imperatore in Oriente grammaticale e stilistico, nulla insomma di nuovo: ancora una volta un movimento verso il passato, se pure verso un ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] delitti politici, l'istituzione di nuovi conventi e di nuovi ordini religiosi, l'introduzione dell'ordine dei oppose a questo indirizzo, nella prima metà del sec. XIX, il movimento del cosiddetto Réveil. Ma anche tale tendenza suscitò una reazione, e ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] distanza di quattro anni, e poscia di altri quattro anni ci furono movimenti rivoluzionarî di cui s'ignorano i particolari; ma è noto che né centro più favorevole per la nuova dottrina: le tradizioni culturali e religiose, il fiorire dell'Accademia, ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] università o studî, specialmente per opera dei nuovi ordini religiosi, spingendo verso la speculazione filosofica anche i , 20).
De vulgari eloquentia. - Lo stesso sentimento che moveva Dante a esaltare il volgare italico nel Convivio, lo mosse pure ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] che costituirono poi la Nuova Gerusalemme, dette ora di S. Stefano, disposte a imitazione degli edifici religiosi Che erano attorno produzione locale l'impronta propria per inserirsi nel movimento generale settecentesco. L'arte dell'incisione che ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] al contrario la possibilità di uno svolgimento nuovo, in grazia del movimento d'idee che essa necessariamente suscita; la delle norme di diritto canonico, collegate sempre con la morale religiosa e ispirate a criterî di equità; onde in esse si tiene ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] 1914; P. Bonfante, Teorie vecchie e nuove sulle formazioni sociali primitive, 1915, in movimento filosofico razionalista che culminò nella rivoluzione francese: concezione che di laicismo ebbe soltanto l'abbandono dell'idea sacramentale e religiosa ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] una copia d'istituzioni polinesiane, specialmente Neozelandesi. Nell'ordine religioso si hanno sacerdoti, più o meno alleati con i capi decreto che li esiliava; ma nuovamente, atterrito dalla notizia del movimento rivoluzionario di Buenos Aires (25 ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] uno per la volta che compiono un movimento di va e vieni sulla forma. La 75) ed altre stampe di musiche religiose e profane, fra le quali ultime allora per la musica strumentale), si cercò un nuovo procedimento per mezzo dell'incisione in rame, ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] più semplice e più elastico, le nuove norme di diritto civile, per quanto o XII, e si accompagna con quel vasto movimento d'autonomia delle classi, dei ceti, dei corpi si colloca il centro dell'organizzazione religiosa rurale, col nome di plebs, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
secolare
agg. [dal lat. saecularis, der. di saecŭlum «secolo»; il sign. 2 si sviluppa negli autori cristiani]. – 1. a. letter. Che avviene ogni secolo, che si ripete, che si celebra ogni cento anni: anniversario s.; commemorazione secolare....