Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] il suo ingresso a Roma, il 17 dicembre 546, fu di nuovo P. ad affrontarlo. Il re giunse a S. Pietro, dopo che ecclesiastica di Giustiniano e la chiesa d'Occidente, in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea: caratteri e problematiche, a cura ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] sec. 15° le due certose vennero unificate e trasferite nella nuova e più consona fondazione di Montalegre.In altri casi, come recare frutti metaforicamente confrontabili con il mettere di nuovo al mondo Cristo. Nella cella, locus voluptatis, bagnato ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] pp. 114-118; Francesco, il francescanesimo e la cultura della nuova Europa, "Atti del Convegno internazionale, Roma 1982", a cura di Acta Encyclopedica, 4), Roma 1986; M. Bartoli, Francescanesimo e mondo femminile nel XIII secolo, ivi, pp. 167-180; A. ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] politica che si pone come intermediario unico e supremo fra il mondo divino e quello umano tanto che in alcuni casi essa si novizio su cui viene praticata una piccola incisione. I nuovi adepti diventano così membri a pieno titolo della 'chiesa', ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] dieta di San Germano (v.) del luglio 1225 era stato fissato un nuovo termine per l'agosto del 1227 ‒ avrebbe accettato di pagare una penale di Federico II; si ricorderanno Federico II e il mondo mediterraneo; Federico II e le città italiane; Federico ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] in fasi diverse; dopo l'età paleocristiana e il tempo carolingio, le nuove stesure si situano fra i secc. 11° e 12°, quando le si tratta di pellegrini che vengono da ogni luogo del mondo); si vedono pellegrini a Conques nella lunetta di facciata della ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] delle cronache.
Il 12 febbr. 1313 il F. era di nuovo a Milano e sembra del tutto naturale che, fin dal suo si compone invece di sei scritti:
Chronica Galvagnana, va dalla creazione del mondo al 1337 (?). Pervenuta in sei mss. (Kaeppeli, 1975, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] di Pietro era la fonte della potestas in ambito spirituale e mondano; e tanto bastava a Baronio che sulla caduta di Roma durante il papato di Clemente VIII e nella stesura delle nuove regole di censura libraria e di controllo della santità. Ma ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] lorica dell'Augusto di Prima Porta (Musei Vaticani, Braccio Nuovo) e la figura barbuta che compie il medesimo gesto offrendo che tiene in mano il sole e poggia un piede sul mondo è praticamente tolta di peso dall'edizione illustrata dell'Iconologia ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] nuovi della religiosità gesuitica. È stato fin troppo osservato che nella disposizione bartoliana a rappresentare il mondo 1931; Id., Un classico della prosa ital. nell'età barocca, in La Nuova Italia, II (1931), pp. 396-400; Id., Il Seicento, Milano ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...