(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] e numerose lettere apostoliche. Si è aggiunto un nuovo tipo di documento: la adhortatio apostolica postsynodalis, nuntiandi, frutto del Sinodo dei Vescovi del 1974 sull'evangelizzazione nel mondo d'oggi. Di Giovanni Paolo i non si ha nessun documento ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] Padri), ma ammette anche che si tratta di un linguaggio nuovo, inabituale, dopo un lungo periodo in cui fu maggiormente e sociale: i religiosi hanno infatti nella Chiesa e nel mondo funzione di "segno" dei valori supremi, dei beni futuri: ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] dallo spirito di Cristo e del suo Vangelo, offrendo al mondo, anziché la testimonianza di una vita ispirata ai valori della fede dieci secoli. Essa non può varcare la soglia del nuovo millennio senza spingere i suoi figli a purificarsi, nel ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] il corso in L. 5, 8,50, 10,50, 13,50, e di nuovo 10,50 alla fine del 1937. Si era venuto così determinando un regime di doppia di A. Dardano, scala 1 : 2.000.000 in 4 fogli; Carte internat. du monde au 1.000.000, Fogli Nord A 36, 37; B 36; C 36; ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] , si aggiungeva ora un'ondata immigratoria di quantità e qualità nuove. L'Estremo Oriente e le sue millenarie tradizioni filosofico-religiose o di venerazione da parte di élites intellettuali, ma un mondo e una cultura con cui ci si poteva e ci si ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] inchieste" che portarono ad osservare e valutare in modo nuovo e concreto la reale presenza del cristianesimo nel nostro tempo e la gravità della scristianizzazione del mondo attuale, e d'altra parte una nuova problematica per ciò che riguarda la ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] Santa Sede, con l'assistenza di tre cardinali.
Il nuovo ordinamento della Curia prevede inoltre che, per mandato del papa i vescovi delle chiese particolari delle diverse parti del mondo; è convocato ordinariamente due volte all'anno dal segretario ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] che appare nell'Avestā recente, con la sua aderenza al mondo nomade e pastorale a cui il profeta appartiene, non dà 6) della famiglia degli Spitama, si dà alla predicazione di un nuovo verbo religioso, ma incontra l'indifferenza e l'ostilità di tutte ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] e l'adeguamento dell'esistenza ebraica alla problematica del mondo contemporaneo. Si tratta non solo di eliminare un Israele, ma di riallacciare - come sostengono molti - il nuovo Israele all'antico, per consentirgli un'esistenza politica che sia ...
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Benché la crisi del mondo e della Chiesa si sia ripercossa anche sugl'istituti di perfezione, manifestandosi nel calo di nuove vocazioni e nell'esodo, a volte notevole, dei membri già ingaggiati, il periodo [...] , con circa 50.000 membri.
Una caratteristica dei nuovi orientamenti che va assumendo la vita religiosa nel postconcilio è Istituti secolari, a cura di A. Oberti, ivi 1970; Nel mondo per il mondo: gli Istituti secolari oggi, a cura di A. Oberti, ivi ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...