ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] le satire; Tasso, sposo di Urania, come autore del Mondo creato; Trissino per lo stile tragico, mentre Marino viene con lo Stigliani- qui criticato come autore del poema Il mondonuovo -, che viene denunciato da Colombo presso Apollo, per aver ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] più lontane visioni grottesche di un Pirandello. Quando, a settantacinque anni, il C. cercherà di addentrarsi in un mondonuovo, di andare più a fondo nella "oscura" psicologia dei personaggi, coinvolti in una serie di legami e situazioni intrecciate ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] l'Adone "ha delle imperfezioni, ma le critiche dell'Occhiale sono più che altro suggerite da invidia e da livore"; che il MondoNuovo viceversa è "poema che l'Adone supera in quella guisa di Saul col popolo ebreo". L'A. è ossequiente alle regole, ai ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] filosofo la nazione. Con occhio saggio e penetrante egli deve avere in mira il clima, i costumi, le relazioni con le altre societa del mondo, figurarsi di essere al mondonuovo e dettar da capo il codice di quella legislazione che deve regolarlo". Il ...
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Čechov, Anton Pavlovič
Guido Carpi
Da medico di provincia a grande scrittore
Di origini umili e provinciali, Anton Čechov divenne col tempo lo scrittore più amato della Russia. Le sue opere teatrali [...] un capo all'altro del paese, si fondavano ospedali, fabbriche, scuole. Ed ecco che qualcuno trova il modo di rappresentare questo mondonuovo. È Anton Čechov, un modesto studente di medicina nato a Taganrog nel 1860 ed emigrato a Mosca dal Sud con la ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] futur-pesci e così via, a indicare una personale visione del mondo. Attratto dal movimento e dal dinamismo, Balla esplora ingannando la li rendono noiosi e antiquati. Marinetti inventa perciò un nuovo modo di scrivere e leggere i testi: nei suoi ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] a realizzare. Con Temistio prende slancio il mito ‘laico’ di Costantino: il «padre beato»193 di un mondonuovo, illuminato non dalla croce, ma da un nuovo faro di civiltà.
1 Sul Temistio politico, che qui interessa, si vedano soprattutto G. Dagron, L ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] ) ed era stato ormai emarginato.
La costituzione del Fronte nuovo delle arti appariva come una rinuncia almeno parziale alle istanze non potevano ora essere presentati anche come simboli del mondonuovo che veniva sorgendo dalle rovine. D'altro canto ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di inserirla nei fatti.
Non restava dunque altro che rifugiarsi nell'arte, nella natura o nell'ansiosa scoperta di mondi diversi e nuovi, o ancora nella ricerca d'una indipendenza tutta individuale e personale, al di là di ogni vincolo locale e ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] - la quale, chi guardi bene, è desunta più dal sentimento cristiano dei limiti umani che non dalla fiducia in un mondonuovo, e la si trasporta in un clima di paradosso, nella provincia pittoresca di un razionalismo ridanciano, gretto ma puntiglioso ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...