NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] la sua personalità molteplice e frammentata, la sua finale accettazione dello sradicamento e del vuoto quali condizioni esistenziali del nuovomondo e del vecchio, di New York e di Parigi, a lungo vissute come opposte, inconciliabili realtà.
A Parigi ...
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Poeta e storico caribico, nato a Bridgetown (Barbados) l'11 maggio 1930. Dopo la laurea in storia al Pembroke College di Cambridge (1954), si è specializzato all'università del Sussex (1968). Entrato in [...] poi in The arrivants (1973), sul tema dell'ininterrotta diaspora dei negri africani, del loro viaggio come schiavi verso il NuovoMondo, e del ritorno al paese d'origine. Sono seguiti Other exiles (1975) che raccoglie versi composti nell'arco di un ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] con la lezione scettica l'esperienza diretta dei profondi mutamenti verificatisi nell'ambiente culturale europeo (la scoperta del Nuovomondo, la crisi dell'unità cristiana, ecc.). Famose le pagine nelle quali, innanzi a costumi delle popolazioni del ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] romantico europeo, ne trasferì gli aspetti più superficiali nel nuovomondo, del quale cantò leggende e miti in lunghi racconti J. R. Lowell alla società colta ma convenzionale della Nuova Inghilterra, L. mostrò di non avvertire i gravi problemi ...
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Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] Germania e all'ethos a esse connesso, non se ne lasciò però sfuggire ldecadenza. Accanto al vecchio e nuovomondo aristocratico (Schach von Wuthenow, 1883; Unwiederbringlich, 1891; Der Stechlin, 1899) rappresentò fenomeni tipici dell'epoca, come la ...
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Scrittore e giornalista uruguayano (Montevideo 1940 - ivi 2015). Attraverso i miti e la descrizione del quotidiano degli umili ha evocato un mondo in crisi d’identità. Nella sua opera di maggiore impegno, [...] . 1990; El siglo del viento, 1987, trad. it. 1991), ha composto un grande affresco di storia del NuovoMondo, in particolare dell'America Latina, dalla conquista europea a oggi, attraverso la rievocazione, rigorosamente documentata ma rielaborata sul ...
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Scrittrice e pubblicista (Tuorla, Finlandia, 1801 - Årsta, Stoccolma, 1865), ispiratrice del movimento femminista in Svezia. Nel romanzo Presidentens döttrar ("Le figlie del Presidente", 1834) si afferma [...] anima", 1856). Ma nelle lettere e nelle memorie dei suoi soggiorni negli Stati Uniti (1849-51: Hemmen i den nya världen, "Le famiglie nel nuovomondo" 1853-54), in Italia, in Grecia e in Palestina (1856-61: Livet i gamla världen, "La vita nel vecchio ...
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Hönir Divinità della mitologia germanica, parte di una triade insieme a Odino e a Lodhur. Secondo il mito è H. che infonde l’anima nella prima coppia umana fatta emergere dalla triade divina. Dopo la [...] eleggono loro capo; H. però non riesce ad adempiere alle funzioni di capo, quando resta privo dei suggerimenti del saggio Mimir. Nel nuovomondo, sorto dopo il crepuscolo degli dei, H. riappare, come Baldr e Hödhr, investito di funzioni sacerdotali. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] coscienza morale dà il nome di "male" (Principe XVIII). Il principe nuovo e, in generale, l'uomo di stato si muovono per un campo M. espone il doppio motivo del permanere e del mutamento; il mondo e gli uomini non hanno mutato "moto, ordine e potenza" ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] Nel 1363 si ritira a Certaldo, nel 1365 e nel 1367 è di nuovo ambasciatore presso Urbano V, rispettivamente a Avignone e a Roma; nel 1373, dell'autore. Esse, pur essendo ciascuna un piccolo mondo artistico, più o meno perfetto, in sé conchiuso, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...