Scrittore e regista, nato a Parma il 27 giugno 1934. Nel 1955 esordisce con i quattro lunghi racconti de La polvere sull'erba per passare alla poesia con L'amicizia perduta (1961), esperienza alla quale [...] d'ambiente. E, ancora, nella sua Parma B. collocherà la vicenda del nuovo romanzo La califfa (1964), ove, accanto alla protagonista, viene via via disegnandosi un agitato mondo che lo scrittore esamina con sguardo attento, volto a indagare la ...
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OKUDŽAVA, Bulat Šalvovič (App. IV, ii, p. 650)
Damiano Rebecchini
Scrittore russo, morto a Parigi il 12 giugno 1997. A metà degli anni Settanta, dopo un lungo periodo di silenzio, O. tornò alla poesia [...] . Con il calore della memoria O. faceva rivivere il mondo intessuto di ricordi e di vive impressioni in cui aveva Milosti sud´by. Novaja kniga stichotvorenij (1993, Per grazia del destino. Nuovo libro di poesie) e Čaepitie na Arbate (1996, Un tè all' ...
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LOWELL, Robert
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta americano, nato a Boston il 1° marzo 1917. Ha studiato a Harvard, a Kenyon College e alla Louisiana State University. Il L. appartiene a una delle più [...] ivi 1946) gli assicurò un posto di primissimo rilievo nel mondo letterario americano. Nel 1950 apparve una raccolta di poesie (Poems rilassati e prosastici, e introdurre un contrasto violento e nuovo tra la maniera "polita" e ironica di alcuni passi ...
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Come poeta, romanziere, saggista, critico d'arte e filosofo, il D'O. è oggi considerato una delle figure più complesse e significative della letteratura spagnola contemporanea, forse lo scrittore più europeo [...] y Barcelona, Madrid 1942; C. Giardini, Antologia dei poeti catalani moderni, Torino 1925; L. Anceschi, E. D'O. e il nuovo classicismo europeo, Milano 1945; M. Puccini, Avventure di un lettore (Eugenio d'Ors), Caserta 1930; M. Casella, Nota alla trad ...
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Scrittore spagnolo nato il 17 ottobre 1920 a Valladolid, dove vive. Personalità schiva e appartata, ottimo giornalista del grande giornale liberale El Norte de Castilla (di cui fu anche direttore), membro [...] di D. è un mondo provinciale e rurale, nella cui puntigliosa descrizione si avvale della cronaca o della testimonianza, per far risaltare un'idea, un sentimento o comunque scoprire un nuovo aspetto di quella realtà. Tra le opere più importanti: El ...
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Giornalista e scrittore, nato a Como il 26 settembre 1879, morto a Roma il 25 febbraio 1938. Già ufficiale degli alpini, esordì in giornalismo nel 1907; quale inviato dapprima del Corriere della sera, [...] poi della Stampa, della Gazzetta del popolo, di nuovo della Stampa e infine del Messaggero, viaggiò il mondo descrivendo con abilità ed efficacia luoghi e costumi dei paesi visitati, in innumerevoli corrispondenze, poi raccolte con largo successo in ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] far queste exequie tanto povere che non so qual cosa al mondo sia povera e pagar li fanti della guardia e far le ss.; G. Bongiovanni, B. C., Milano 1929; V. Cian, Il conte B. C., in Nuova Antol., 16 ag., 1929, pp. 405 ss. e 1° sett. 1929, pp. 3 ss ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] il dubbio sollevato dai romantici intorno alla serietà del mondo cavalleresco del B. (De Sanctis): il poeta può . Salvadori, M. M. B. a Roma e le ultime righe del suo Canzoniere, in Nuova Antologia, 1º genn. 1926, pp. 49-56; G. Fatini, Le rime di L. ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] la Compañia general de phosphoros. Nel '24 è di nuovo a Milano e lavora a un testo che diverrà il del Novecento, Firenze 1940, pp. 325-344; C. Cases, Un ingegnere de letteratura, in Mondo operaio, n. 5, maggio 1958, pp. 7-17; P.P. Pasolini, G., in ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] incoraggiato dai segni di benevolenza e di apertura del nuovo pontefice, Urbano VIII, Galileo tornò a sostenere la ad occidente, e che la Terra si muova e non sia centro del mondo, e che si possa tener e difendere per probabile un'opinione dopo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...