Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] fine degli anni Settanta dalle cineteche in tutto il mondo ha riportato alla luce anche film di più modeste non costituisce "un'evoluzione organica del film muto", ma piuttosto una nuova forma d'arte "che ha leggi diverse e ottiene diversi effetti" ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] una mappa di segni, una zona di frontiera tra il mondo esterno e quello interno, una superficie e un luogo fisico attraverso , soprattutto, con il primo piano il cinema ci ha insegnato nuovamente a leggere il volto umano: grazie a esso "noi non ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] , ma insieme si sono radicalizzati intorno a una iperspecializzazione collegata a una nuova forma di cinefilia, radicatasi in un pubblico di appassionati e in un mondo giovanile sempre più interessato e attratto dall'orizzonte dei media e dello ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] tempo alla sua magia.Per lo stesso Arnheim "l'accettazione di un mondo in bianco e nero" si spiega con "il fenomeno dell'illusione dopo il kolossal a colori Spartacus (1961), Kubrick usa di nuovo il b. e n. nella grande tradizione del film drammatico ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] voci (1943) di Carlo L. Bragaglia è un film sul mondo del cinema e vede all'opera produttore, regista, sceneggiatori e ricorso e il pubblico si è divertito come nel caso di Nuovo cinema Paradiso (1988) di Giuseppe Tornatore, Splendor (1989) di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] diretto da Alan Crosland e presto estesasi in tutto il mondo, produsse profondi e duraturi mutamenti nella storia linguistica del del 1937: "Andavate a tutta velocità, vero?"; e in quello nuovo: "Te la stavi filando a tutta birra, a quanto pare" ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] in Francia con la Nouvelle vague, nata alla fine degli anni Cinquanta, e con l'affermazione in tutto il mondo del cosiddetto nuovo cinema.Nell'Europa sconquassata da dittature e da guerre, la regia aveva assunto per lo più due aspetti, percepibili ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] conquista dell'Impero e alla mobilitazione per la conquista del mondo: la modifica dei linguaggi, la diversa disposizione delle notizie, l'aumento delle rubriche, la creazione di nuove rubriche fisse (per tutte quella intitolata Notizie dall'Impero ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] dei codici cinematografici, inquadrato con un nuovo rigore e con una nuova attenzione al problema dello 'specifico', dare a capire": essa non si limita a rappresentare una porzione di mondo, ma la predica e la soggettivizza a partire dal punto di ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo) e Lebende Buddhas (1925; Il fantasma di Budda), entrambi di Paul Wegener che quest'ultimo poteva dare per aprire al film nuove possibilità, con il passaggio dal regime della Vision a ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...