MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] stanchi imitatori, ma di valenti compositori immigrati a New York agli inizi del nuovo secolo: l'ungherese S. Romberg (1887-1951), cui si debbono le Trenta ai Sessanta, favole moderne, fughe dal mondo degli affanni, anche quando per es. contengono ...
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FOSSE, Robert, detto Bob
Lorenzo Quaglietti
Coreografo, attore e regista statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927, morto a Washington il 23 settembre 1987. Allievo di F. Weaver, sin da giovanissimo [...] di rilievo, confessa le proprie debolezze d'uomo e le ansie d'artista elevandole a ispiratrici della propria creatività. Poco di nuovo aggiunge al mondo di F. l'ultimo suo film, Star 80 (1983), nel quale tenta di adattare i moduli del musical a un ...
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ROCHA, Glauber
Gian Luigi Rondi
Regista e teorico del cinema brasiliano, nato a Vitória da Conquista (Bahía) il 14 marzo 1938. Dopo alcuni documentari sperimentali, realizza nel 1961 un primo lungometraggio, [...] a sette teste), 1970, un'ode anticolonialista sul Terzo Mondo con echi di Brecht, Eisenstein e Godard, e Cabezaz tricontinentale, quaderno informativo della Mostra del Nuovo Cinema, Pesaro 1970; L. Micciché, Il nuovo cinema degli anni '60, Torino 1972 ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] sono, hanno funzione di rafforzare il fondo tragico. L'inizio di questo nuovo teatro si può fissare agli anni 1956-57 in cui avvennero le prime A partire dalla fine degli anni Cinquanta nel mondo della scuola è iniziato un processo imponente di ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] o in costruita - risale alle origini del cinema, al mondo fantastico evocato da Méliès (Le voyage dans la lune, 1902 , Chicago, San Francisco 1963; G. Bartolucci, Materiali e tendenze del nuovo teatro, in La Biennale di Venezia, nn. 57-58, 1965; Le ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] H.G. Wells (1897), deriva un altro successo di Spielberg (War of the worlds, 2005, La guerra dei mondi), apparso come un remake, aggiornato alla nuova ideologia americana, di uno dei più noti film di fantascienza degli anni Cinquanta (The war of the ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] a configurarsi come un 'ponte' artistico fra due mondi in conflitto ma non più irrimediabilmente separati. Parte integrante via imposto come uno dei luoghi di scoperta del nuovo cinema indipendente, delle cinematografie dell'Estremo Oriente, dei ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] laboratorio in cui, oltre a interrogare la notte ed esplorare il mondo degli insetti, ha prodotto testi, disegni e sculture, e , De Vlaamse Opera di Anversa, musiche di E. Knapik). Di nuovo alla Biennale di Venezia (1990); poi a Documenta 9 di Kassel ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] era stato il N., di cui frattanto si espandevano in tutto il mondo (con particolare rilievo nel cosiddetto Terzo mondo), soprattutto la lezione etico-estetica ma anche il nuovo 'sguardo' sulla realtà e l'inedito immaginario che ne conseguiva. Se i ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] di espressione, parodiando il linguaggio aulico della borghesia avvocatesca dell'epoca. T. fu spesso, in teatro, un 'nuovo al mondo', un ingenuo che con la sua mancanza di condizionamenti sociali e di 'buona educazione' ne svelava il funzionamento e ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...