Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] trasformazioni della modernità. Nella concezione del filosofo si rivela una lente capace di inquadrare il mondo di cui essa stessa è parte e di illuminarlo da nuovi punti di vista. In questo senso, la rivoluzione operata dal cinema, e già preparata ...
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Eastman, George
Stefano Masi
Inventore e industriale statunitense, nato a Waterville (New York) il 12 luglio 1854 e morto a Rochester (New York) il 14 marzo 1932. Al suo talento di sperimentatore tecnico [...] Ansco cominciò a utilizzare per la produzione di pellicole un nuovo e più flessibile supporto, la celluloide (un materiale a del 21° sec. risulta ancora una delle più vendute al mondo.
Bibliografia
W.C. Ackerman, George Eastman, New York 1930. ...
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Islanda
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia islandese, tra le più giovani e originali del continente europeo, occupa un posto a sé anche in rapporto a quelle degli altri Paesi nordici. [...] Á hjara veraldar (1983, Ai limiti del mondo) della regista Kristín Jóhannesdóttir, mentre nella commedia sociale i primi ad avere ottenuto la sovvenzione). A rappresentare la nuova generazione di cineasti islandesi, in grado di occupare un posto ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] regista, ma trasmette un'immagine e una visione del mondo radicalmente opposte a quelle del contemporaneo cinema inglese.Il cinema 1956-1963, London 1986, passim.
Free Cinema e dintorni. Nuovo cinema inglese, 1956-1968, a cura di E. Martini, Torino ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] (suo padre e suo zio erano attori del muto), S. entrò nel mondo del cinema come operatore, lavorando alla fine degli anni Venti per Hal Roach dei crimini nazisti al processo di Norimberga. I nuovi film di S., quasi tutti pluripremiati, pur ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] , caricaturista e pittore, entrò in contatto con il mondo del cinema e nel 1910, tra l'altro, docufiction che promuoveva l'arruolamento a medici da campo. Dal 1917 fu di nuovo attivo a Berlino come scenografo (e a volte anche costumista) per i più ...
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Iraq
Cinematografia
La prima proiezione cinematografica irachena risale al 1909 e venne effettuata presso un noto caffè del centro di Baghdad. L'avvenimento, cui partecipò un pubblico numeroso, ottenne [...] La sposa dell'Eufrate) di ῾Abd al-Hadi Mubarak. L'I. fu nuovamente teatro di crisi politiche e istituzionali fino al 1968, quando con un colpo al-Rawi, in cui il confronto tra mondo urbano e mondo rurale viene rivissuto come dramma personale ed ...
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Kelly, Grace (propr. Grace Patricia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Philadelphia (Pennsylvania) il 12 novembre 1929 e morta a Monte Carlo (Principato di Monaco) il 14 settembre [...] Hitchcock a offrirle un'importante occasione scritturandola per il suo nuovo film, To catch a thief (1955; Caccia al ladro provare intense emozioni. Il film segnò il suo ritiro dal mondo del cinema: convolò infatti a nozze con Ranieri, iniziando una ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] Mikis Theodorakis (in quel momento chiuso nelle prigioni greche), Z conquistò il pubblico di tutto il mondo, ottenendo numerosi riconoscimenti. Di nuovo con Semprún, C.-G. realizzò L'aveu (1970; La confessione), ancora ispirato a uno scottante caso ...
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Lola Montès
Bernard Eisenschitz
(Francia/RFT 1955, colore, 110m); regia: Max Ophuls; produzione: Albert Caraco per Gamma/Florida/Union; soggetto: dal romanzo La vie extraordinaire de Lola Montès di [...] vide progressivamente imporre la diva francese Martine Carol, il nuovo formato CinemaScope e l'obbligo di girare il film in zombie a mala pena in grado di reagire agli stimoli del mondo che la circonda, una seduttrice esibizionista e frigida. Intorno ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...