Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] di Galileo: i postulati einsteiniani sono, quindi, incompatibili con l'immagine del mondo della fisica classica. E. giunge a definire il nuovo sistema di trasformazione delle coordinate, attraverso semplici ragionamenti "operativi", che tengono conto ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] nella zona est della città. Nel 1935 le fu affidato un nuovo insegnamento presso la scuola elementare di Santa Teresa e fu qui, ben erano 4173, operanti in 737 missioni in 133 paesi del mondo povero e di quello sviluppato. Il 4 settembre del 2016 ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] era ispirata anche la concezione cristiana, araba e medioevale del mondo fisico (v. solare: Sistema solare). Un primo abbozzo del sebbene sia stata forse decisiva nell'indurlo a cercare nuove vie, nemmeno la convinzione neoplatonica, da lui condivisa ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] influsso del poema dottrinale di Lucrezio. In Atene aderì al mondo dei giovani romani che vi studiavano, e alle idee molti anni stabilita e la repubblica è sistemata da tempo nel nuovo ordinamento del principato. Tuttavia non si può dire che O. ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] la faccia del mondo si sarebbe presto trasformata, dal timore di poter apparire ai fautori dell'ordine nuovo come il poeta e il conseguente crollo della Repubblica cisalpina lo indussero a una nuova fuga, prima in Savoia e poi a Parigi; oltralpe visse ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] assumendo il nome di Trump Organization. Tra gli uomini più ricchi al mondo, si è impegnato soprattutto nell’edilizia di lusso a Manhattan, facendo Parigi del 2015 e la volontà di negoziare un nuovo documento. I già tesi rapporti con le Nazioni Unite ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] nemmeno due generazioni (220-168) aveva esteso il suo dominio su tutto il mondo allora conosciuto; di qui pertanto la protezione e i favori dei suoi nuovi eminenti amici cui dovette la possibilità di compiere viaggi (Spagna, Gallia, Africa), spesso ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] dei classici ritenuti insuperabili, affida all'arte plastica il mondo del bello, riservando alla poesia, che L. dice verità, L. delinea il progresso di questa rivelazione dall'Antico al Nuovo Testamento, e poi ancora oltre, verso una terza età in cui ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] una serie di piani urbanistici per le grandi metropoli del mondo: il Plan Voisin per Parigi nel 1925; gli studî per il 1942 e il 1948 Le C. elaborò il modulor (v.), nuova scala di proporzioni che è alla base delle grandi costruzioni del dopoguerra: ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] James, mentre accettava da Ch. S. Peirce il nuovo concetto di verità e di verificazione inteso in termini influsso sul pensiero e la pratica educativa non solo in America, ma nel mondo intero. In My pedagogic creed (1887; trad. it. 1913, 1940), The ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...