FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] due animali fantastici: questi ultimi suggeriscono l'idea di un mondo lontanissimo, sito al di là di ogni paese abitato), tirso, in atto di baciare una giovinetta nuda - non è nuovo; ma la composizione del gruppo è perlomeno strana ed una volta ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] Roma. In epoca storica, però, F. è entrata ormai nel mondo politico etrusco e si comporta da città etrusca: aiuta ripetutamente i da pari a pari, senza riportare danni o diminuzione di sovranità. Di nuovo è in guerra con i Romani nel 356 e nel 293 a. ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] S. si hanno già nell'Antico Regno, e si sviluppano nel Nuovo nei viali di accesso ai templi fiancheggiati da s., dei quali .
Dall'Egitto la figura della s. si è diffusa per il mondo orientale. In Grecia appare già in un ambiente minoico e miceneo: ma ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Segesta
Alessandra Molinari
Segesta
La città dopo un progressivo declino durante tutta l’epoca romano-imperiale [...] corti o su vicoli ciechi, secondo schemi ancora oggi diffusi nel mondo islamico. La popolazione rimase probabilmente “mista” tra cristiani e musulmani anche dopo l’arrivo del nuovo signore del villaggio. Intorno alla metà del XIII secolo, prima il ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] della S. Tutte insieme queste caratteristiche determinano un nuovo stile, che costituisce una grande innovazione nella IV sec. che conservava gli insegnamenti e le tradizioni del mondo pagano e cercava di assimilarli alla fede cristiana.
Bibl.: W ...
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Delfi
Fabrizio Di Marco
La città dell'oracolo ispirato da Apollo
Delfi, città della Grecia peninsulare, è nota soprattutto per il santuario di Apollo, dove si svolgeva la cerimonia dell'oracolo. La [...] Delfi e dall'ultimo millennio avanti Cristo inizia il nuovo culto di Apollo delfico. Il santuario di Delfi ebbe sotterranea", era conservata la pietra ritenuta dai Greci il centro del mondo (omphalòs, "ombelico") e il tripode, dove sedeva la Pizia ...
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ZENON (Ζήνων)
P. Moreno
Sono noti varî artisti greci di questo nome, nell'oriente greco di età ellenistica e romana:
1°. - Scultore di Amisos sul Ponto, attivo a Rodi tra il II ed il I sec. a. C. (Clara [...] , XII, Torino 1958; A. Frova, L'arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961, pp. 91; 781 ss.; 790 ss.
4°. Sculpturen des Vaticanischen Museum, I, Berlino 1903, p. 158 ss., Braccio Nuovo n. 135, tav. 21; M. Squarciapino, La scuola di Afrodisia, ...
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Vedi MELFI dell'anno: 1973 - 1995
MELFI
D. Adamesteanu
Città lucana della provincia di Potenza, posta su una collina alle falde del Monte Vulture (m 1330) che si eleva isolato in mezzo al vasto altipiano. [...] Assieme ai bronzi di Lavello e di Miglionico, questi di M. rappresentano un nuovo elemento nella valutazione della produzione italica, rassomigliante a quella dell'area periferica del mondo etrusco e di quello greco.
I carri di guerra (quattro finora ...
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MYKALESSOS (Μυκαλήσσος Mycalessus)
N. Bonacasa
Odierna Rhitsona, città in Beozia, già nota da Omero (Il., 11, 498); intesa come villaggio di Tanagra da Strabone (Geogr., ix, 404, 405, 410); collocata [...] ripresa dopo la pace di Antalcida, le sue sorti dovettero precipitare di nuovo se già Pausania (i, 23, 3 e ix, 19, 4 con M.); F. R. Grace, Archaic Sculpture in Beotia, Cambridge Mass., 1939; F. Cassola, La Ionio nel mondo miceneo, Napoli 1957, p. 95. ...
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ONESIMOS (῎Ονήσιμος)
E. Paribeni
3°. - Ceramografo attico la cui attività può esser fissata nei primi tre decenni del V sec. a. C. Il nome è dato unicamente da una coppa del Museo del Louvre (B 2) in [...] creative del Pittore di Panaitios e in un nuovo spirito di raccoglimento e concentrazione si manifesta la creativa le figure si presentano librate e come distaccate in un limpido mondo senza tensione. Gli atleti si piegano e traggono acqua dal pozzo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...