Nome comune dei rappresentanti degli Istricidi, famiglia di Roditori Istricomorfi diffusi in Europa, Africa, India e Malesia. Tozzi, con arti bassi e parti superiori provviste di aculei erettili, di abitudini [...] repentinamente per ferire con gli aculei; è leggenda che possa distaccare e lanciare i propri aculei. Istrice del nuovomondo Nome comune dei rappresentanti degli Eretizontidi, famiglia di Roditori Istricomorfi diffusa nel continente americano. ...
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Famiglia di Roditori Istricognati americani, detti istrici del NuovoMondo, di media grandezza, tozzi, con muso grosso, arti adatti alla vita arboricola, pelame intramezzato da spine. Comprende tra gli [...] altri il coendu e l’ursone (Erethizon dorsatum; v. fig.) ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] quali un animale (specie umana inclusa) 'sente' il mondo esterno e percepisce il proprio stato interno, rispondendo con stile non di creare un ambito di nuovi problemi, ma di promuovere un approccio nuovo a problemi vecchi e mal sedimentati; ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] creduta, e non da Colombo soltanto, l'estrema appendice orientale dell'Asia, si rivela successivamente come un NuovoMondo, cioè una massa continentale indipendente. Per questa fortunata successione di scoperte, già sul volgere del primo decennio ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] più probabile sia quello degli Omomiidi. Questo tronco sarebbe comune sia agli Antropoidi del NuovoMondo (le Platirrine) sia a quelli del Vecchio Mondo (le Catarrine). Queste ultime, peraltro, vengono considerate le sole responsabili del processo di ...
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Ordine di Uccelli in genere di grandi dimensioni, con becco, collo e zampe molto lunghi. Vivono vicino a raccolte di acqua dolce e si nutrono prevalentemente di animali acquatici.
In seguito a studi di [...] ; Coclearidi, con becco a cucchiaio; Scopidi, ombrette; Treschiornitidi, ibis e spatole. Anche i Catartidi, avvoltoi del Nuovomondo, sono in genere inclusi nei C., sebbene la loro posizione sistematica sia ancora molto discussa (➔ Catartiformi). ...
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Naturalista (Parigi 1759 - ivi 1828); coltivò la botanica e la zoologia e, nominato console in America, fece numerose osservazioni sugli animali del NuovoMondo. Compilò 450 monografie sui vitigni, che [...] andarono disperse. Tra le sue opere: Histoire naturelle des coquilles (1801); Mémoire sur l'étude et le classement des diverses variétés des vignes... du Luxembourg (1807) ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] lo più permanenti) oppure per piccoli contingenti, così che nel nuovo territorio verso il quale la m. è avvenuta la compagine spesso coniugate e con figli; viceversa, i provenienti dal mondo islamico sono in maniera preponderante maschi, giovani e non ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] ad ammettere che i M. australiani derivino da forme dell’America Meridionale migrate, attraverso l’Antartide, nel nuovo continente, alla fine del Cretaceo o all’inizio dell’Eocene.
Oligocene. - Nell’Oligocene inferiore, l’America Settentrionale, l ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] mangiare provenienti dalle erbe o dagli alberi" (Histoire de la nature des oyseaux, p. 66). La conoscenza degli animali e delle piante del nuovomondo non fa realmente vacillare questa certezza. Jean de Léry, pur convinto dell'innata differenza del ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...