L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] edificata si fonde con l'idea più antica, e sempre viva nel mondo indiano, che gli dei amino, per la propria dimora, l'elementare più antica data, destinate ad essere messe in ombra dal nuovo corso: tale è ad esempio il culto dell'albero, certo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] chioma ai confini col cielo e le radici nel mondo sotterraneo. Ogni nomo o distretto amministrativo aveva uno unguenti. Alcuni esemplari si sono conservati in corredi funerari. Dal Nuovo Regno fino all'epoca romana nelle libagioni è usata anche la ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] legate al fenomeno luce, il suo impiego non è banale: servono infatti nuove sensibilità e nuove competenze che stanno a cavallo fra la tecnologia e l’arte, fra il mondo del design e quello del cinema. Bisogna certamente andare oltre l’illuminotecnica ...
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Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] è strettamente legato a quello di medicina, e non è nuovo. Anche se l'attenzione a esso rivolta ha registrato cicli storici cerebrovascolari, verificatisi negli ultimi decenni in molti paesi del mondo occidentale, si può attribuire per circa i 2/3 ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] Il nr. 285, febbraio 1978, si aprì con un editoriale della nuova direzione (Jean-Pierre Beauviala, Daney, Narboni, Toubiana), in cui si di sempre, primo fra tutti Godard, in ogni parte del mondo, dalle Filippine di L. Brocka alla Germania di R.W. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] naturales di Aristotele, la cui riscoperta apriva nuove prospettive al mondo latino. L'epoca dei grandi classici presto da traduzioni dei modelli latini in varie lingue. L'image du monde di Gossuin de Metz, la cui prima versione data al 1246, sembra ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] quale i sapienti islamici apportarono un contributo originale, includendovi una quantità di nuovi medicamenti e sostanze sconosciuti al mondo classico e nuovi strumenti, che sarebbero giunti nell'Occidente cristiano grazie agli scambi commerciali e ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] delle tendenze storiche: a volte è la realtà (ovvero quella parte di mondo che sta di fronte al cineasta), altre volte è una messa in o al disegno animato; forse è nato qualcosa di nuovo che porta ancora erroneamente il vecchio nome di cinema, poiché ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] La rarità del tipo a Creta e nel resto del mondo egeo suggerisce piuttosto una tradizione locale e familiare. Come le 'EM e l'ET, sono la testimonianza più ricca di questo nuovo orientamento. Segnate da stele scolpite a rilievo con scene di carro ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] un suo stile autonomo, ma anche nel resto del mondo canzoni e danza sono state impiegate frequentemente sullo schermo, arcobaleno).Il m. era ormai quasi una palestra per vecchi e nuovi talenti; tra questi ultimi Bob Fosse che debuttò con un ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...