L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] militanti si riorganizzarono, tuttavia, dando vita alle ‘nuove Brigate rosse’, responsabili degli omicidi dei consulenti del governo drammatici hanno avuto i conflitti etnici nelle parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] regionale comune e ancora per le resistenze che le nuove tesi incontravano presso aree legate ai vecchi orientamenti e per di stato sorti sul modello sovietico in vari paesi del Terzo Mondo.
All'inizio del 1990 si poteva parlare così di dimensione ...
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GOBETTI, Piero
Leone BORTONE
Uomo politico e pensatore, nato a Torino il 19 giugno 1901, morto a Parigi il 16 febbraio 1926. Giovanissimo fondò (1918) e diresse, fino al febbraio 1920, il periodico [...] politica del dopoguerra, l'influsso della personalità di Gramsci e del mondo operaio torinese riunito allora intorno al movimento dei consigli di fabbrica e al giornale comunista L'ordine nuovo di cui fu per due anni critico drammatico e letterario ...
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imperialismo
Massimo L. Salvadori
La politica di espansioni e di dominio delle grandi potenze
Per imperialismo si intende in generale l'orientamento di uno Stato a estendere il proprio dominio su Stati [...] tra le potenze rivali, alla rovina della società capitalistica e infine alla rivoluzione socialista internazionale e a un mondonuovo pacificato in quanto non più capitalistico.
Un'interpretazione opposta venne data da Schumpeter nel suo saggio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sulla sua posizione religiosa, ad approfondire la crisi, risolvendola poi con l’accoglimento di nuove prospettive e di nuove idealità, spalancandogli un mondonuovo, che gli faceva sentire più soffocante, più viziata, la vita italiana (Cozzi 1969, pp ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] anarchia della concorrenza sfrenata, e creare un mondonuovo di giustizia e di eguaglianza. In questa . Monsagrati, A proposito di una recente biografia di G. F.: vecchie tesi e nuove ricerche, in Rass. stor. del Risorg., LXVII (1980), pp. 259-296; M ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...]
Questa volta il G. rimase in carcere quattordici mesi. Tornato di nuovo a Milano dopo la vittoria di Marengo, malandato in salute e a le due facce complementari, privata e pubblica, del "mondonuovo" apertosi con il secolo.
La prima, presentata come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] il Magnifico, e dell’ironia di Ludovico Ariosto e di Niccolò Machiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondonuovo. E Machiavelli e Leon Battista Alberti erano stati, nella prospettiva del critico napoletano, i maggiori scrittori di una ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] Acc. dei Lincei, Mem., s. 3, II (1877-78), pp. 439-519; Nuovi doc. su T. Campanella tratti dal carteggio di G. Fabri (Roma 1881); G. Bruno , incentrati sul tema della dilacerazione tra mondo vecchio e mondonuovo e nati dall'interesse per la figura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Stato; ma lo Stato crea (suggella e fa essere) la nazionalità». Vi è qui l’idea, assai diffusa nel mondonuovo che nasce dalla Grande guerra, che le rivoluzioni conservatrici realizzano la nazione meglio di qualsiasi altro sistema politico. Solo le ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...