BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] sua, Emanuele Filiberto si era affrettato ad inviare ambasciatorí al nuovo pontefice, incaricando Antonio Maria di Savoia, signore di Collegno, la bontà, valore et esperentia che ha delle cose del mondo". Il B. lasciò il Piemonte all'inizio del 1563, ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] Oblongus).
In una seconda lettera, perduta, Carlo Magno di nuovo interrogò D., tramite l'abate Waldo di St-Denis (806 state anche attribuite una breve cronaca delle sei età del mondo e alcune noterelle astronomiche.
Agli anni di permanenza in Francia ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] a Costantinopoli. Rientrato a Trento, ripartì poco dopo di nuovo per Innsbruck, dove giunse il 23 aprile, questa che in questi tempi segnalatamente per i nostri peccati, si vede il mondo tanto corrotto et infestato" (M. Rosi, p. 612). Quello stesso ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] fu di breve durata. Nel gennaio '43, trattandosi di scegliere il nuovo nunzio in Francia, si fece infatti il suo nome come quello presto, né con quanta facilità si vorria, riformar el mondo, le rispondo solo ch'io provvederò opportunamente a quanto ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] prerogative papali, ma l'appoggio dell'episcopato del Regno al nuovo presule impedì alla Santa Sede di prendere una formale sanzione di dall'attivismo filogiacobino di alcune personalità del mondo culturale napoletano. Il F. ufficialmente restava ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] liberi ... Per me non vedo altro di buono a reggere il mondo che il settentrione ...", confidava all'Amat il 28 dic. 1849 meriti sotto il profilo spirituale, la cittadinanza e i dirigenti del nuovo corso non fecero mai mancare il loro rispetto al F. ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] a poco per respingere ancora una volta, avvalendosi di un nuovo pseudonimo, l'equazione del giacobinismo col giansenismo riproposta in prese di posizione intransigenti, praticò sempre con il mondo laico in fermento un dialogo inteso a conservare ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] egli si convertiva dal gusto barocco, complicato ed immaginoso, al nuovo "buon gusto" moderato e puristico di tono prearcadico, che ormai si veniva imponendo nel mondo letterario italiano, e, abbandonati con disprezzo i modelli seicenteschi ("non ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] nel febbraio 1737, dato che il breve papale di nomina del nuovo segretario (padre F. Genta) fu pubblicato il 28 gennaio; il Deum") e sulla necessità dell'azione divina nel mondo, implicanti un esito materialistico e deterministico escludente la ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] a frutto la sua diretta esperienza del mondo protestante, un Prodromus apologeticus de Potestate sanctae pensiero di Hobbes, ecc.
A questo impasto di vecchio e di nuovo, che contrappunta un momento della cultura meridionale e riflette il travaglio di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...