La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] le attività umane. Di qui l'adozione di una nuova definizione di filosofia (intesa come disciplina che indaga a fondo e l'animale, Ugo afferma che soltanto l'uomo viene al mondo inerme e nudo, mentre gli altri animali sono provvisti dalla nascita ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Vienne. Un compito di tal genere, d'altra parte, non era nuovo per E., che tra il 1305 e il 1306 aveva fatto parte avviene in natura. D'altra parte, la tesi dell'eternità del mondo, pur essendo di fatto falsa, è, secondo E., teoricamente possibile. ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] inviata anche alla Sorbona e divulgata ovunque. Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di esoso fiscalismo verso tutto il mondo.
In questo punto la vicenda colonnese si innestò ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] XVI. Su di esse si basarono in parte quasi tutti i nuovi traduttori dell'Umanesimo e del Rinascimento. Numerosi dei termini fondamentali per dio è eterno ma che il mondo è perpetuo". Questa distinzione è nuova nella letteratura latina, poiché Calcidio ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] . Il sermone pronunciato il 29 giugno del 441 esalta il nuovo ruolo di Roma: "Sono questi [gli apostoli Pietro e Paolo la presenza in te della sacra sede di Pietro, la capitale del mondo e di esercitare un ruolo di governo più ampio per la divina ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] talmente completo che non fu mai necessario aggiungere nulla di nuovo.
Ciò che le divinità ordinavano al genere umano era che proviene da Dio, ma è distinta sia da Dio che dal mondo, assicura l'armonia e la giustizia nella vita personale di colui che ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] in se stessa. La filosofia, la letteratura, il teatro e l'arte del Novecento rispecchiano pienamente questa nuova faccia del mondo secolare; e, in mezzo alla sorpresa della maggior parte di noi, si sono fatti improvvisamente manifesti la rilevanza ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Casale Monferrato 2003; G. Caffulli, Enzo Bianchi e l’esperienza di Bose, «Mondo e missione», 130, gennaio 2001, pp. 31-46.
132 Cfr. M. Torcivia, Guida alle nuove comunità monastiche italiane, cit., pp. 175-210.
133 Una serie di fascicoli presentano ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] paradigma cosmogonico del 'divenire' e del 'creare', che rende sincronico il rapporto tra dio e mondo, nell'epoca ramesside appare un nuovo modello, che si potrebbe chiamare 'paradigma della manifestazione'. Entrambi i paradigmi, che non si escludono ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] sì perché io ho pur per soddisfare alli miei ed accomodarmi al mondo più ch'io non voglio, presso alcune amicizie, sì che 63-80; E. Allodoli, Nel IV centenario della morte di G. D., in Nuova Antol., aprile 1956, pp. 547-556; L. Russo, G. D., in ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...