BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] imperiale, icona nella quale erano effigiati il nuovo sovrano e la consorte Leonzia, era stata early middle ages, I, 2, London 1925, pp. 54-63; H. Grisar, Roma allafine del mondo antico, Roma 1930, I, p. 420; II. pp. 170 s.; E. Caspar, Gesch. ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] di potere, che si contendevano il predominio sulla città. Roma aveva il suo vescovo e il mondo cattolico il suo pastore; ma il compito che attendeva il nuovo papa era senza dubbio difficile.
La situazione interna non si era infatti chiarificata e, d ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] tornò a far valere la sua istanza pacificatrice: in una nuova lettera ad A. (di cui abbiamo notizia indirettamente, attraverso di una approfondita cultura teologica in questa parte del mondo cristiano, che era contenuto nella lettera di A. ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] in chiave antirivoluzionaria. Così, fino all'inizio del 20° secolo, in varie parti del mondo i gesuiti furono oggetto di nuovi divieti, espulsioni o persecuzioni, esito di un antigesuitismo diffuso soprattutto negli ambienti liberali, protestanti ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] prima del 23 dicembre). A Ravenna era scoppiata una nuova rivolta tra i soldati di quella guarnigione: lo stesso in momenti talora delicati scoperta la massima sede episcopale del mondo cristiano (nei quindici anni compresi tra la morte di Gregorio ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] Terra, la crescita del giorno, il rinnovarsi del mese [= la nuova Luna] e la comparsa [dei corpi celesti], [allora] l'umanità in ogni altra, si riflette la convinzione mesopotamica che il mondo, in tutti i suoi aspetti reali e immaginari, sia ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] tematico cristiano, episema della verità teologica della salvazione universale attuata dal Cristo, nuovo modello del mondo/modello di comportamento della nuova 'realtà cristiana'.È il signum crucis nelle materie 'iconiche' dell'oreficeria preziosa ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dubbio uno dei luoghi privilegiati dei rapporti fra il mondo bizantino e l'Occidente durante l'alto medioevo" (J all'898 (concilio di Roma e Ravenna), quando fu stabilito che il nuovo papa fosse eletto dai vescovi e dal clero, ma su proposta del ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] nel 1633. Nell'ex Ducato, U. fondò, nel 1636, una nuova diocesi, unendo Castel Durante, che ora prese il nome di Urbania, -1641), Zürich 1995, ad indicem; G. Lutz, Roma e il mondo germanico nel periodo della guerra dei Trent'Anni, in La Corte di Roma ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , nrr. 198-99). Su richiesta di N., Carlo il Calvo convocò un nuovo sinodo a Troyes in autunno (Die Konzilien, IV, nr. 24). Il dibattito vi si auspicava la convocazione di un concilio generale del mondo franco per dirimere la questione) e dopo che l ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...