Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] la connessione con le acque collegano le g. con il mondo oscuro di tutto ciò che attende ancora di essere dispiegato teatro di un avvenimento divino di grande portata quale la nascita di un nuovo dio (sono g., per es., i luoghi di nascita di Zeus ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] cerca di armonizzarlo con la libera azione di Dio nel mondo. Concetto tipico del cristianesimo e della teologia cristiana, quello ignari esecutori dei disegni divini. Ma è soprattutto con la Scienza nuova di G. Vico che il concetto di p. assurge a ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente perfetto, non ama il mondo, ma è amato, e lo muove appunto come l’oggetto dell’a. Ficino, Leone Ebreo, Giordano Bruno); mentre un nuovo grande tentativo di conciliare la teologia cristiana dell’a ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] . Nel mondo medievale, questi e altri motivi concorrono alla fortuna d'una leggenda di E.: significativa la fantasia escatologica di Gioacchino da Fiore, che profetizza nella ricomparsa di E. il nuovo Battista annunciatore del regno dello Spirito ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] dal Vaticano ii ha dato risultati molto modesti, esistono soprattutto nei continenti del Terzo mondo istanze molto vive per la sperimentazione di nuove modalità di vita ecclesiale e di comunicazione, capaci di adeguare la parrocchia a contesti ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] ii, Cari sacerdoti. Lettere per il Giovedì Santo, Cinisello Balsamo 1990; A. Frossard, Le monde de Jean-Paul II, Parigi 1991; D. Del Rio, L. Accattoli, Wojtyła: il nuovo Mosè, Milano 1988; Giovanni Paolo II per la pace nel Golfo, Città del Vaticano ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] India e in altri quaranta paesi, i fedeli si contano a milioni.
Nel quadro della nuova religiosità che, per diverse vie, ha arricchito il mondo della spiritualità con contributi di eccezionale rilevanza, costituiscono un capitolo a sé stante alcuni ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] momento della rifondazione, dopo più di un secolo, in conformità con le nuove prospettive aperte dal Concilio Vaticano ii, si è nettamente spostato su quella del dialogo tra il mondo della scienza e quello della fede.
Bibl.: S. Maffeo, Nove Papi una ...
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(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] e numerose lettere apostoliche. Si è aggiunto un nuovo tipo di documento: la adhortatio apostolica postsynodalis, nuntiandi, frutto del Sinodo dei Vescovi del 1974 sull'evangelizzazione nel mondo d'oggi. Di Giovanni Paolo i non si ha nessun documento ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] Padri), ma ammette anche che si tratta di un linguaggio nuovo, inabituale, dopo un lungo periodo in cui fu maggiormente e sociale: i religiosi hanno infatti nella Chiesa e nel mondo funzione di "segno" dei valori supremi, dei beni futuri: ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...