Chiara Venanzoni
Abstract
La voce compie una ricostruzione generale del modello statunitense di protezione delle opere di contenuto artistico o letterario, conosciuto come copyright. Vengono analizzati [...] scomposta l’opera digitale; al transito dei dati all’interno della memoria ram di un computer). In questo nuovomondo, regole volte alla tutela delle opere artistiche che sembravano efficenti e granitiche diventano obsolete.
Allo stesso tempo, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] allora, vien fatto di pensare davvero che il solo modo – oggi più che mai – di salvarne davvero la memoria, nel nuovomondo che sta prendendo vertiginosamente forma sotto i nostri occhi, sia di consegnarlo per sempre, una volta per tutte, alla storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] non si deve comunque retrocedere. Per difendere questo patrimonio è necessario porsi con atteggiamento disincantato di fronte al nuovomondo degli interessi organizzati. Da una parte, bisogna sapere che la minaccia esiste. Esiste cioè il pericolo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] periodizzazione, che assume valenze diverse a seconda dei fenomeni cui viene riferita: se guardiamo alla scoperta del Nuovomondo e al trauma culturale provocato dal contatto con culture radicalmente ‘altre’ (oppure alla ‘rivoluzione scientifica’ del ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] nel 1593-1596 e a Segorbe e Albarracin. Cercò anche di intensificare i rapporti tra Roma e la Chiesa spagnola nel NuovoMondo. Nel 1599 riuscì, anche grazie alla sua influenza personale su Filippo III, ad arginare le violazioni più appariscenti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] sua teoria sulla giurisdizione come prerogativa di ogni società, nella querelle teologica che segue il descubrimiento del nuovomondo, sarà lo strumento principale, per la difesa dei diritti degli indios. Sunteggiato nei grandi strumenti del diritto ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] la reputazione del suo tribunale. Mentre Covarrubias guadagnava l'appoggio anche del nuovo nunzio, il L. fu fatto segno di violenti attacchi, al Il censore, mentre lodava la descrizione del NuovoMondo fatta nel primo volume, chiedeva la condanna ...
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Cassése, Sabino. - Giurista italiano (n. Atripalda 1935), professore di diritto amministrativo presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ministro senza portafoglio per la Funzione pubblica [...] (2003); Oltre lo Stato (2006); L'ideale di una buona amministrazione: il principio di merito e la stabilità degli impiegati (2007); Il mondonuovo del diritto. Un giurista e il suo tempo (2008); I tribunali di Babele. I giudici alla ricerca di un ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] sono un’implicita conferma del suo giudizio sull’irreversibile decadenza del mondo moderno.
Anche per I. Kant lo S. si fonda sulla mondiale, il dibattito ha per sfondo e per dato il nuovo scenario del welfare state, divenuto l’arco voltaico in cui ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] militanti si riorganizzarono, tuttavia, dando vita alle ‘nuove Brigate rosse’, responsabili degli omicidi dei consulenti del governo drammatici hanno avuto i conflitti etnici nelle parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...