Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] ). Nel 1952 partecipò alla fondazione del quindicinale "Cinema nuovo", diretto da Guido Aristarco, per diventarne poi redattore raccolta di racconti-testimonianze dei suoi rapporti con il mondo cinematografico). Nel 1961 si lanciò nell'attività di ...
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Valli, Alida
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Alida Maria Laura von Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato [...] , 1941; Le due orfanelle, 1942), Mattoli (Luce nelle tenebre, 1941; Catene invisibili, 1942; Stasera niente di nuovo, 1942), Soldati (Piccolo mondo antico), Goffredo Alessandrini (Noi vivi ‒ Addio Kira, 1942), Mario Camerini (T'amerò sempre, 1943).Il ...
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FIPRESCI
Marco Scollo Lavizzari
Acronimo di Fédération Internationale de la Presse Cinématographique, associazione internazionale di critica cinematografica, fondata a Bruxelles il 6 giugno 1930, per [...] in seguito ambitissimo dai cineasti di tutto il mondo.
Negli anni Trenta il generale clima politico europeo all'elezione nel 1946, al Festival di Cannes, di una nuova direzione, composta da Dillyss Powell, Marc Turfkruyer, Duwaerts, Widy. ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] di Robert Wise. Dovette attendere il 1968 per poter firmare di nuovo con il suo vero nome, ultimo dei blacklisteds: fu infatti tra Irwin Winkler, un film sull'offensiva maccartista nel mondo del cinema ispirato alla sua autentica vicenda. *
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] umili e degradate, G. ha ritratto per la prima volta il mondo aristocratico e borghese del Bengala con Dekha (2001, Percezioni), che nelle opere precedenti; qui G. ha sperimentato nuove tecniche e nuovi effetti sul piano dell'immagine (in particolare ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] in riviste come "Teatro", "Cinema" e "Cinema nuovo". Realizzò alcune regie teatrali con scarso successo. Fu Greco hanno curato la raccolta delle recensioni di S. apparse su "Il mondo" tra il gennaio del 1973 e il maggio del 1976.
Bibliografia
G. ...
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Le deuxième souffle
Claudio G. Fava
(Francia 1966, Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide, bianco e nero, 150m); regia: Jean-Pierre Melville; produzione: Charles Lumbroso, André Labay per Les Productions [...] Manouche ha preso in gestione un ristorante insieme al suo nuovo compagno, Jacques detto 'il notaio', ucciso però pochi souffle, in "Cinéma 66", n. 11, décembre 1966.
F. Vitoux, Le monde des conventions, in "Positif", n. 82, mars 1967.
G. Volpi, Gli ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] una sceneggiatura in cui emerge, nell'attenzione rivolta al mondo dei lavoratori, il suo impegno politico. Nel 1950 realizzò omonimo di J.H. Chase. Alla fine del 1964, di nuovo a Los Angeles, B. poté lavorare apertamente per Aldrich realizzando ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] parte del ventesimo secolo era stata viva in tutto il mondo intellettuale l'aspirazione a una musica visiva o almeno a un , alla visione di questo film: "Finalmente qualcosa di nuovo!"), talvolta con momenti di dialogo serrato e talvolta con ...
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Il ladro di bambini
Mario Sesti
(Italia/Francia 1992, colore, 112m); regia: Gianni Amelio; produzione: Angelo Rizzoli per ERRE Produzioni/ Arena/Alia; sceneggiatura: Gianni Amelio, Sandro Petraglia, [...] li porta prima in Calabria dai suoi parenti e poi di nuovo in Sicilia da dove provengono. In un commissariato, dove si il giovane carabiniere, che tenta eroicamente una sortita nel mondo dei bambini per conquistarvi, anche se fugacemente, una ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...