Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] si esibì a Parigi e negli Stati Uniti, dove sarebbe nuovamente tornato nel 1912. La storia artistica del personaggio C. ( sua cultura e la sua stessa comicità abbiano radici nel Vecchio Mondo, a dispetto di quegli studiosi che, come J. Smith o ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] seducenti abiti da sera per le donne. L'oscurità del mondo noir si riflette nello stile visivo che, legato a precisi Pacino. Anche la figura della dark lady si aggiorna, attraverso una nuova schiera di donne fatali, che hanno i volti di attrici come ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] pochi anni, quasi tutti gli studios si occuparono del nuovo filone, che si sviluppò in modo parallelo al ciclo in cui viene chiuso in un carcere straniero o del Terzo Mondo.Accanto a queste tendenze, vanno ricordati quei film che si pongono ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] , perché si tratta di raccontare allo spettatore un mondo in buona parte sconosciuto (quasi sempre riconoscibile per stereotipi formali e a un senso tragico della drammaturgia. Di nuovo fondativo, dopo il prototipo griffithiano, è apparso l'affresco ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] laboratori dell'italiana Technicolor inventarono a loro volta un nuovo dispositivo widescreen, il Techniscope. I film realizzati con un concerto dei Rolling Stones. Nel 2000 esistevano nel mondo duecento sale attrezzate per la proiezione in IMAX, in ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] critica del cinema; trasformò uno dei suoi teatri di posa in studio televisivo e mostrò, fra le prime scuole al mondo, interesse per il nuovo mezzo. Nel 1963 si ipotizzò di fondere il CSC con l'Accademia d'arte drammatica, ma il progetto ‒ affidato a ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] ruolo preminente nel sostenere le potenzialità artistiche del nuovo mezzo d'espressione. In Francia, più che Belgrado. Di poco rilievo, infine, l'attività nelle altre parti del mondo, là dove scarsi erano gli scambi culturali con l'Occidente. Ciò ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] attivamente a dipingere e si precisò il suo mondo fantastico in quello che fu chiamato il suo La Stampa, 19 febbraio, e in Studi Piemontesi, IX, fasc. 1; J[anus], in Nuova società, VIII 166, pp. 46 s.; S. Ruffino, in Gazzetta del Popolo, 20 febbraio ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] diventato sempre più testimone del tempo mentre si è affermata una nuova leva di filmmakers, le cui opere sono state presentate nei agli ultimi dieci anni di c. p. dall'Institut du monde arabe di Parigi, nell'ambito della sesta edizione della Biennale ...
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Les contes des quatre saisons
Stefano Todini
Conte de printemps (Francia 1989, 1990, Racconto di primavera, colore, 112m); regia: Eric Rohmer; produzione: Margaret Ménégoz per Les Films du Losange; [...] 'festa del mosto': forse è il prologo alla nascita di una nuova coppia.
Dopo i Six contes moraux e la serie Comédies et alla pari con il Caso, il destino del proprio essere nel mondo. Ma a poco varrebbe, tale filosofia, se non a disciplinare ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...