Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] 'opera è colui che ha "un'idea del mondo e un'idea del cinema"; più specificatamente si medium in the motion picture, in "Bulletin of Department of Art and Archaeology", 1934, nuova ed. ampliata in "Critique", 1947, 3 (trad. it. in "Cinema & ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] generico nella compagnia di prosa del Molinari del teatro Nuovo, nella quale si sentì più libero per la La Fiera letter., 18 dic. 1949; Il Pomeriggio (Bologna), 8 febbr. 1951; Il Mondo, 24 nov. 1951; Corr. della sera, 22 dic. 1956; La Stampa, 9 apr. ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] sta per sparire (e quindi è come se fossero rimasti soli al mondo) e aspettano di andarsene per non vedere la lenta agonia del lo appassionò maggiormente fu, però, il sogno di tradurre in un nuovo kolossal d'autore il libro I 900 giorni. L'assedio di ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] non senza rapporto con il cinema) risparmiato ai semiologi della nuova arte. Altre variabili sono proprie del film, per es. cinema questo sembra non valere. Solo eccezionalmente il mondo ha conosciuto Ingmar Bergman insieme agli 'attori di Bergman ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] per molti film sull'arte. In Italia e in Europa, nuove leggi favorirono la produzione e la diffusione di questi film presso -Provence 1997, pp. 15-23.
P. Scremin, Viatico nel mondo dei documentari sull'arte. Il critofilm e la cinematografia sull'arte ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] aveva il valore di una vera e propria missione sociale di carattere umanistico, indirizzata a un mondo moralmente devastato dalla guerra.Le basi del nuovo metodo vennero poste da Cohen-Séat nel suo Essai sur les principes d'une philosophie du cinéma ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] guerra, o meglio delle sue conseguenze sulla vita dei reduci, tornò nuovamente nell'edizione del 1946 con The best years of our lives (I del 1956 Around the world in 80 days (Il giro del mondo in 80 giorni) di Michael Anderson, film molto lungo e ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] opere di B.L. Pasternak e di U. Eco, ma anche ad avvicinare a esse centinaia di migliaia di nuovi lettori in tutto il mondo.
Indipendentemente dai giudizi di valore, c'è un primo aspetto della t. cinematografica di un'opera letteraria che riguarda ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] negli anni Sessanta e Settanta, va sotto il nome di Nuovo cinema internazionale. Sono le opere di autori diversi tra loro profondo, il suo rapporto con le cose, il suo essere nel mondo. Cinema che vive dell'esibizione che fa del problema stesso del ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] di Cecil B. DeMille, Hearts of the world (1918; Cuori del mondo) di David W. Griffith, descrivendo l'Europa come terra di conquista per (All quiet on the western front, 1930, All'Ovest niente di nuovo, di L. Milestone; Full metal jacket, 1987, di S. ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...