(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] eseguite in A. furono manifestazioni del Romanticismo inglese: immancabilmente rappresentano il dispiegarsi di un ''audace mondonuovo'', un paesaggio visto in termini metaforici, balze e cascate spettacolari, tramonti drammatici, tutti gravitanti su ...
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SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] , da lui spostata a poco a poco su registri drammatici, S. si è provato in due squisiti divertimenti o capricci, Il mondonuovo e Ballando, ballando, realizzati in Francia fra il 1982 e il 1983, nei quali, più che le pertinenti annotazioni storiche ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] cielo sopra Berlino di W. Wenders (1987) e Il decalogo di K. Kieślovski (1989), si segnalavano, fra gli altri, i nuovimondi di finzione del cinema di D. Lynch, il cinema militante di K. Loach, l’illustrazione raffinata dell’universo britannico di J ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con [...] denotano spesso una capacità di sostenere il racconto, ma viene fuori l'inclinazione al bozzetto, al sentimentalismo: Un mondonuovo (1966), I girasoli (1970), mentre tra gli altri film basta ricordare la rievocazione contenuta in Il giardino dei ...
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Attore e regista francese (Le Vésinet, Seine-et-Oise, 1910 - Parigi 1994). Fu essenzialmente uomo di teatro, divenne regista e primo attore della compagnia teatrale fondata nel 1946, con cui mise in scena [...] (1941), ma fu con Les enfants du paradis (1945) che ottenne fama internazionale; di rilievo anche la sua interpretazione in Il mondonuovo (1982) di E. Scola. Tra le sue opere teoriche: À propos de Shakespeare et du théâtre (1949); Réflexions sur le ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] del Cinerama, si diffuse negli S.U.A. e nel mondo intero in decine di migliaia di teatri. Le lenti anamorfiche, il c. americano che non tardò a far studiare ai tecnici una sempre nuova serie di sistemi panoramici, alcuni dei quali (come il Todd-AO, ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] time in America, 1984, C'era una volta in America, di Leone; La nuit de Varennes, noto anche come Il mondonuovo, 1982, La famiglia, 1987, Concorrenza sleale, 2001, di Scola; L'albero degli zoccoli, 1978, Camminacammina, 1983, Il mestiere delle armi ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] dittatura dell'immagine nel tentativo di scavalcare e rendere inutile la parola scritta. Quasi auspicando e preparando quel mondonuovo in cui, stando alle previsioni più pessimistiche, nessuno leggerà più né libri né giornali. Sull'avversione dei ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] fu Scola, con otto film tra i quali Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), La terrazza (1980), Il mondonuovo, noto anche come La nuit de Varennes (1982), dove impersonò un invecchiato Casanova, nonché Splendor (1989) e Che ora è ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] era maturata nella storia del cinema una forma di narrazione affatto nuova che coniuga le due precedenti, verosimile ed effetto di reale: la cinepresa scopre il mondo insieme con i suoi personaggi, seguendoli nelle loro avventure o peregrinazioni ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...