Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] H.G. Wells (1897), deriva un altro successo di Spielberg (War of the worlds, 2005, La guerra dei mondi), apparso come un remake, aggiornato alla nuova ideologia americana, di uno dei più noti film di fantascienza degli anni Cinquanta (The war of the ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] a configurarsi come un 'ponte' artistico fra due mondi in conflitto ma non più irrimediabilmente separati. Parte integrante via imposto come uno dei luoghi di scoperta del nuovo cinema indipendente, delle cinematografie dell'Estremo Oriente, dei ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] laboratorio in cui, oltre a interrogare la notte ed esplorare il mondo degli insetti, ha prodotto testi, disegni e sculture, e , De Vlaamse Opera di Anversa, musiche di E. Knapik). Di nuovo alla Biennale di Venezia (1990); poi a Documenta 9 di Kassel ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] era stato il N., di cui frattanto si espandevano in tutto il mondo (con particolare rilievo nel cosiddetto Terzo mondo), soprattutto la lezione etico-estetica ma anche il nuovo 'sguardo' sulla realtà e l'inedito immaginario che ne conseguiva. Se i ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] di espressione, parodiando il linguaggio aulico della borghesia avvocatesca dell'epoca. T. fu spesso, in teatro, un 'nuovo al mondo', un ingenuo che con la sua mancanza di condizionamenti sociali e di 'buona educazione' ne svelava il funzionamento e ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] gold (1936; L'ebbrezza dell'oro) di J. Cruze e Wells Fargo (1937; Un mondo che sorge) di Frank Lloyd. L'avvento del colore, nella seconda metà del decennio, offrì al w. nuove opportunità, rivalutando, tra l'altro, l'uso degli esterni, come per es. in ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] divenne una delle icone femminili del Neorealismo italiano nel mondo in seguito all'interpretazione del melodramma di Giuseppe De 'originale Il disco volante (1964) di Brass. Dopo un nuovo periodo di assenza dal set, diede un'eccellente prova come ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] lo avesse appassionato tanto da annunciare di voler scrivere un Nuovo Laocoonte (titolo che era stato poi utilizzato da Rudolf Arnheim propria personalità. Il poeta crea, presupponendo il suo mondo, ed è critico in quanto commisura ogni elemento ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] , e al tempo stesso celebra in esso l'avvento di una nuova forma di culto e di un nuovo rito collettivo. Accomuna infatti i suoi scritti sulla musica e sul cinema la convinzione che nel mondo moderno spetti all'arte il compito di colmare il vuoto ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] ambientato in una prigione-modello statunitense (Cose dell'altro mondo, 1939), e Dopo divorzieremo (1940), dall'omonima commedia da Amedeo Nazzari e Lilia Silvi, che si ritrovarono di nuovo insieme in Scampolo (1941), tratto dalla commedia di D. ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...