Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] perfetta consonanza tra l'orizzonte etico e il nuovo linguaggio cinematografico. Nei primi anni Cinquanta, B forma semplificata e con alcune soluzioni di maniera nella descrizione del mondo giovanile. Con Lancelot du Lac (1974; Lancillotto e Ginevra), ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] sorriso radioso. Scelta per interpretare la fidanzata remissiva nel nuovo film di Victor Fleming Dr. Jekyll and Mr. che a seguito di ciò interpretò in Italia appartengono a un mondo immaginativo e artistico completamente diverso da tutto ciò che la B ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] varie stesure della tragedia in versi di F. Hölderlin: di nuovo ci si basa sulla predominanza drammatica del paesaggio ‒ in questo la falsità dell'idea di democrazia diffusa nel mondo dominato dall'economia, incarnata nella figura estrema, dissidente ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] a Friedrich Wilhelm Murnau nel 1963), e di presentazione di autori nuovi come Ingmar Bergman (1957), o poco noti come Manoel de estetica personale, offrono un contributo alla definizione del mondo contemporaneo. In quest'ottica, alla fragilità del ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] dura vita dei contadini, con particolare attenzione al nuovo ruolo assunto dalle donne, spinte all'emancipazione dalle a partire dai primi anni Ottanta, quello ‒ unico in tutto il mondo arabo ‒ dei cineasti beurs, termine francese (plurale di beur, ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] la regia dei film scritti insieme al partner. Il suo nuovo ruolo gli consentì, già dopo il primo lungometraggio, The major The big carnival, violento atto d'accusa contro il mondo dell'informazione, giudicato allora eccessivo, e oggi invece ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] tra l'altro uno dei suoi saggi sul cinema più famosi, Il nuovo Laocoonte (1938, 8, pp. 3-33). Nel 1938, dopo la condotta ritrovando le modalità con cui questo mette in scena un mondo, e non secondo il contenuto che trasmette. In questo senso ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] rigore e di poesia e con il fine di aprire la strada a nuove concezioni della messa in scena.Il ruolo giocato da J. nel rinnovamento , da 'prestanome' di loschi affari, in uomo di mondo; così il truffatore dalla doppia identità in Mister Flow (1936 ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] una rosa rossa (1948), musica di G. D'Anzi, cantata da Rondinella, dalla rivista C'era una volta il mondo, con Totò, Elena Giusti e Isa Barsizza, al Nuovo di Milano; Perché non sognar (1949), musica di P.G. Redi, cantata dalla Lodi nella rivista Buon ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] ῾Abd ul-Ḥamīd II disprezzava le invenzioni e le nuove tecniche; bisognerà quindi aspettare il 1914 per trovare a al 1960, si mise a osservare le più laceranti contraddizioni del mondo rurale e metropolitano, un percorso iniziato da Lütfi ömer Akad. La ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...