Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] , ebbe un'incidenza decisiva nello sviluppo del linguaggio cinematografico. Dal mondo teatrale provenivano i primi registi di cinema, e con l'introduzione dello xin xi, ovvero del 'nuovo teatro' ‒ ispirato a modelli occidentali e promosso anche da ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] ritorno del cinema brasiliano sugli schermi di tutto il mondo e contemporaneamente quello di Sonia Braga, che mancava cinema di Venezia, Venezia 1986.
G. Rocha, Saggi e invettive sul Nuovo Cinema, a cura di L. Miccichè, Torino 1986.
Bye Bye Brasil. ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] pubblicate a puntate e in forma anonima sulla rivista Cinema nuovo nel corso del 1956 (raccolte in volume solo da ultimo Médicis Etranger): tra gli altri fu lodato da Enzo Golino, in Mondo operaio, XXI (1968), da Walter Pedullà (1975), il quale ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] del periodo e il primo a essere distribuito in tutto il mondo: in esso l'attrice Hedwige Kiesler (in seguito famosa a Hollywood i protagonisti attendono l'eclissi, metafora di un qualcosa di nuovo (forse la libertà), che però tarda a giungere. Uher, ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] positive fotografiche; la serialità delle 'vedute d'ottica' prevedeva almeno la loro tinteggiatura prima di essere offerte nei 'mondinuovi', ossia negli spettacoli basati su repertori di vedute animate da giochi di luce. La stessa arte della stampa ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] la spettralità è il male: la peggiore forma che ne esista al mondo. Nel suo film, non ci sono veri colpevoli: né la lei "Venus toute entière à sa proie attachée". Gertrud è una nuova Madame Bovary: virile come lei; le parole che dice sull'amore ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] dalla Kosmorama, che segnò la nascita della figura della vamp e di un nuovo genere, il 'melodramma erotico'. Quest'ultimo fece sensazione in tutto il mondo e fu uno degli elementi determinanti nell'affermazione internazionale del cinema danese. Gad ...
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Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] uno star system in grado di raggiungere tutti i Paesi del mondo arabo. La Repubblica Sudafricana, pur se attiva come l'Egitto Gabon, è stata l'opera di esordio di Marcel Sandja. Nuova spinta al cinema gabonese è stata data da Léon Imunga Ivanga con ...
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Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] tendenze della cinematografia mondiale e col tempo consolidò la sua importanza.
Film emblematici del nuovo cinema in C. furono: Pour la suite du monde (1963) di Brault e Perrault, che approfondiva l'interazione tra parola e immagine nell'ambito del ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] , provvedendo via via a scomporli e a rimontarli creando nuovi nessi, a integrarli e a commentarli con altre immagini, . Vertov percepì con la massima chiarezza che il Kinoglaz organizza il mondo fenomenico solo in quanto ne fa parte, gli è interno, e ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...