L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] , è possibile cogliere forme complesse e definibili di abitazione già in epoca così antica. Dopo la fine del mondo miceneo, nel quadro di un nuovo assetto territoriale, siti e città del Protogeometrico (900- 810 a.C.), del Geometrico (810-700 a.C ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] in tale epoca l'adozione del tipo avvenne su larga scala.
Il mondo siro-fenicio e l'area egeo-cretese presentano càrri da guerra e nelle regioni originarie della Civiltà dei Campi di Urne, la nuova foggia ebbe la sua diffusione nelle zone che ora ne ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] termine come mero contenitore di realtà sotto molti aspetti del tutto nuove e inesplorate (v. Bairoch, 1985).
4. Mega-città, abitanti: Londra, Parigi, Berlino e New York; oggi nel mondo 372 aree metropolitane contano oltre un milione di persone e 45 ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] giornata i giudici dei giuochi. Il progredire della conoscenza del mondo greco-romano non ha finora convalidato la tesi di una edilizia si ha in età costantiniana, con restauri e nuove costruzioni. La b. forense è normalmente del tipo vitruviano ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] 1994, pp. 451-476; C. Di Fabio, Schede 3-4, in Verso un nuovo museo. Arte sacra a Genova nel chiostro di S. Lorenzo, a cura di L. 88-91; J. Yarza Luaces, La pittura spagnola nel Medioevo: il mondo gotico, in La pittura spagnola, a cura di A.E. Pérez ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 2400; Goodspeed, Riddle, Willoughby, 1932; Willoughby, 1933).Tra i sec. 12° e 13° l'affermarsi nel mondo bizantino di nuove pratiche devozionali sollecitò un generale aggiornamento delle illustrazioni dei vangeli. Nella seconda metà del sec. 12°, nei ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] pianta tradizionale, rotondo e cupolato, al quale venne affiancato un nuovo m. cruciforme con abside a E, fatto erigere da Giustiniano per quarto secolo dell'Islam.Il più antico m. del mondo islamico, databile con buona approssimazione all'862, è la ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] Roma.
Nel gruppo dei vetri sono: la collezione più ricca del mondo dei vetri dorati (202 esemplari) provenienti dalle catacombe romane, con ritratti, scene pagane, scene del Vecchio e Nuovo Testamento, scene di culto ebraico, tutti databili al III-IV ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] che le importazioni orientali hanno fatto nascere la nuova arte o. prima nella Grecia propria, a 1957, p. 88 ss.; G. Vallet, Rhégion et Zancle, Parigi 1958; L. Banti, Il mondo degli Etruschi, Roma 1960; id., in St. Etr., XXVIII, 1960, p. 277; G. ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] giochi; a cavallo di delfini, offrenti sacrifizi; 5) il mondo del grottesco e delle caricature, i pigmei; 6) temi da occupare tutto lo spazio del disco, e l'apparizione di questo nuovo tipo segna la fine alla diffusione della l. a disco romana in ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...