GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] e del progressivo allontanamento di Giacomelli dagli orizzonti ormai angusti del mondo fotoamatoriale. L'influenza di Crocenzi fu determinante, sia nel fornire a Giacomelli nuovi spunti creativi, all'interno di una cornice teorica più profonda e ...
Leggi Tutto
CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] casi, soprattutto nelle aree di confine con il mondo islamico, l'intradosso è articolato con nervature meridiane o di G. Lorenzoni, Vicenza 1981, I, pp. 221-222; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983a, pp. 157-202; id., La ...
Leggi Tutto
IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , che non si può contrapporre troppo decisamente il mondo dei laici, che avrebbero avuto spontaneamente familiarità con le statue-reliquiario. La legittimazione di queste opere di un tipo nuovo, la cui prossimità agli idoli dei pagani non poteva non ...
Leggi Tutto
Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] primo ministro del califfo al-Hishām II, che fece aggiungere otto nuove navate intorno al 990, cosicché da allora la moschea ne ebbe quadripartita del giardino islamico che tanto favore ebbe nel mondo arabo, da Samarra al patio dei Leoni dell'Alhambra ...
Leggi Tutto
Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] del minareto, il quale manifestava al mondo esterno la grandiosità dell'opera intrapresa: a , e rientrava in un grandioso progetto urbano voluto dal sovrano per esaltare la nuova città di Rabat, detta Rabāt al-Fath, e per commemorare la vittoria di ...
Leggi Tutto
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] Guglielmo II, e con episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, disposti senza alcun nesso logico-narrativo e forse per erano gli esiti recenti del repertorio formale nel mondo bizantino aderente allo stile elaborato a Costantinopoli sotto gli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] all’età barocca, pulsante di una coscienza politica nuova che dà un nuovo senso al realismo in arte:
Venuti al volge solo il nesso tra opera e opere, ma tra opera e mondo, socialità, economia, religione, politica e quant’altro occorra […] Tutto ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. Qui incontrò di nuovo il Vittoria, la cui bottega era impegnata nella decorazione della maggio 1597: vedi L. Padoan-Urban, Teatri e "teatri del Mondo" nella Venezia del Cinquecento, in Arte veneta, XX [1966], ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] speculazione: la volontà di potenza e la rivolta contro il mondo moderno.
Iniziò giovane l'attività in campo artistico: i razza guida; è la razza dell'uomo fascista, "un uomo antico e nuovo al tempo stesso". Il razzismo politico è, per l'E., lo ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] negli scritti, nella scelta stessa di una tematica escludente del tutto il mondo antico, non seppe esplicarsi sempre in realizzazioni stilisticamente coerenti. Il nuovo senti.tnento, legato all'osservazione e penetrazione della natura, era un ideale ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...